Chissà perché
Marie Rouge è un’autrice esordiente. Ha dunque scritto un unico libro e non è stato un bestseller mondiale, ma soltanto locale. Ma la CE italiana vuole invitarla nel nostro Paese per farla parlare con vari giornalisti, mandarla in TV eccetera.
Ufficio stampa CE: «Siccome Marie Rouge si fermerà quattro giorni, abbiamo deciso di farla partecipare anche alla trasmissione Finestra a Finestra. È una delle trasmissioni più importanti della..»
Assistente di Marie Rouge: «Quattro giorni?»
CE: «Così c’è scritto sul programma che ti ho mandato.» [E che abbiamo concordato dopo quindici e-mail e trentasette telefonate]
A: «Attualmente Marie è a Sumatra.»
CE: «Ma non era a Helsinki? Vabbè, non importa, le cambiamo aereo. Dunque… Sumatra-Roma con scalo a…»
A: «Ma prima deve fermarsi a Capetown da un’amica.»
CE: «Ah. Allora: Sumatra-Capetown-Roma… con sei scali dovremmo farcela.»
A: «Ma poi deve ripartire subito per andare a trovare sua cognata a Vladivostok.»
CE: «Subito quando?»
A: «Dopo quarantotto ore.»
CE: «Venti interviste e un passaggio televisivo in quarantotto ore mi sembrano un po’ difficili da organizzare.»
A: «Perché non le mettete a disposizione un jet privato?»
Silenzio.
Non è che posso pure io diventare scrittore esordiente?
Mando subito un jet privato a prelevarla, signor Ponza.
Un giorno si contenderanno anche me!!!!
ve lo potete permettere se dimezzate il compenso del traduttore, ovviamente.