Ogni scarrafone…

«Scusate, signori tecnici, ma questo libro è sbagliato.»
«Come sarebbe a dire “sbagliato”?»
«È più basso di come dovrebbe essere.»
«Lo avrete fatto in dimensione più piccola.»
«No, è la solita.»
«Mancano delle pagine?»
«No, è la carta a essere più sottile di quella prevista.»
«Impossibile.»
«Direi di no. Doveva essere così [pollice e indice che si separano di parecchio] e invece è così [pollice e indice che quasi si sfiorano]
«Aspetta che chiamiamo.» [Telefonata di venti minuti. Controllo di astruse formule matematiche, valutazioni su grammature di pergamene e verifiche di svariati sistemi di messaggistica tra cui un piccione viaggiatore.] «Per loro va bene. Lo hanno fatto come gli abbiamo detto noi.»
«Ma noi gli avevamo detto un’altra cosa.»
«A loro non risulta.»
«Cioè, fatemi capire: voi avete comunicato la cosa giusta, loro l’hanno messa in pratica e alla fine è venuta fuori la cosa sbagliata?»
«È stato il programma.»
«E chi sarebbe? Il nuovo assunto? Quello piccolo, biondo…»
«Ma no, il programma con cui comunichiamo con loro. Si è mangiato una riga e quindi loro non l’hanno vista. Per loro è giusto così. E allora, lo ristampate?»
«A nostre spese?»
«Be’, sì, loro hanno fatto quello che gli abbiamo detto noi…»
«Non se ne parla.»
«Allora lo tenete così.»
«Per forza.»
«Ah, bene.»
Bene non direi. Piuttosto mettiamola così: caro libro, sei più piccolo di come speravo, ma ti voglio bene lo stesso…

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10 2007

3 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    :-D
    il programma non è *mai* piccolo e biondo: il programma è sempre grossissimo, prepotente e incazzoso, fa quello che gli pare e nessuno ha il coraggio di provare a discuterci…

  2. 2

    sì… sì… alla fine è sempre colpa del programma. giusto perchè non può parlare e difendersi.

  3. admin #
    3

    @ Laura: ma io qualche programma piccolo e biondo lo conosco… Ci ho persino fatto amicizia!

    @ Marghe: noto un tono di assoluta comprensione… ;-)



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