Son cose… seller

Dato che il post precedente si è attestato nella classifica degli altovendenti, direi che è il caso di stilare un glossario.
highseller = altovendente. Se della propria CE, si può chiamare semplicemente “Tiè!” (accompagnando l’esclamazione con gesto denigratorio nei confronti delle altre CE). Se di un’altra CE, non possiede denominazione specifica, ma viene di solito evocato con un sospiro affranto.
bestseller = migliorvendente*. Le denominazioni equivalenti sono le stesse dell’highseller, ma nel caso 1 il gesto è più netto (e ripetuto quotidianamente) e nel caso 2 il sospiro è più affranto (e talvolta accompagnato da punizioni corporali autoinflitte).
longseller = longovendente. Se della propria CE, non possiede denominazione specifica, ma si individua subito perché citato con sussurrata reverenza, di solito abbreviando il titolo (p. es. Meglio tardi…, Tanto tuonò…, Di riffe…). Se di un’altra CE, si ricorre a una colorita perifrasi: “Ma-’sto-libro-del-c-non-esce-più-dalla-classifica?”
no seller = rasovendente. Ma anche buco, bufala, ciofeca, pacco, sòla, botta. Usato nella frase: “Ragazzi, che -!” (se della propria CE). Se di un’altra CE, viene indicato semplicemente con: “Ih, ih, ih…” (seguito da risolino irrefrenabile).

*definizione a cura di paolo beneforti. La differenza tra highseller e bestseller direi si situa nel fatto che un high non è necessariamente un best.

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01

02 2008

3 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    ehm, veramente io dicevo “migliorvendente” per tradurre “bestseller”, e “altovendente” per “highseller” (inventata l’ultima) ;)

  2. catrionapotts #
    2

    @ paolo beneforti Scusa. Come vedi, ho corretto.


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