Pure lì
“Hai sentito quello che è successo a Giuliano?”
“No, cosa?”
“Gli è stata diagnosticata una stènosi biliare…”
“Credo che si dica stenòsi, tesoro.”
“Ah, sì? Mah… Aspetta…” [Prende il dizionario] “Be’, sì, in effetti…”
“Ecco, mi sembrava… Cosa stavi dicendo?”
Mr. e Mrs. Potts hanno deciso di tenere un dizionario sempre a portata di mano. Non sia mai che, sul letto di morte, sorga un dubbio di pronuncia o di sintassi che non possa essere fugato all’istante.
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be’, finché si è fra adulti consenzienti…
Però mi ha ricordato quel saggio di Wallace in Considera l’aragosta, se l’hai letto, in cui rammenta come la madre fingeva di soffocare ogni volta che lui (bambino) faceva un errore di grammatica (inculcandogli l’idea: errore -> la mamma muore): un po’ inquietante, no?
giuliano ferrara, vero?
quando Anna mi fa notare che ho sbagliato un accento, dico “davvero?”, visto che probabilmente ha ragione.
Poi vado a verificare con calma.
Nell’improbabile caso avessi avuto ragione io, la volta successiva che mi capita di usare quella parola e che lei mi riprende le faccio notare che sono andato a verificare.
Ehm. Noi ne abbiamo tre piu’ un dizionario degli errori e dei dubbi (noi oramai tantissimi) della lingua italiana perche’ ormai parliamo una lingua che non e’ piu’ una lingua. Lessico famigliare? Direi piu’ un incomprensibile misto di regionalismi (napoletano contro siciliano), di inglese,di spagnolo e di italiano (credo ma non ci giurerei).E poi mi meraviglio che mia figlia soffra gia’ di crisi d’identita’.
Pensa che fra le due scrivanie affiancate, io e il mio DolceMezzo teniamo il DOP…(però “fakokéro” al posto di “facocero” non lo dirò MAI) ;-*
@ passi falsi Come ha ragione! (La mamma, ovvio…)
@ paolo beneforti Davvero? Dimmi di sì!
@ .mau., Adel, Mitì E’ bello cominciare la settimana con la prova concreta di non essere soli nell’universo…
Basilio Puoti, sul letto di morte: “Me ne vado. Si dice anche ‘Me ne vo.” E spirò.
Correttore fino all’ultimo.
@ Blondie Bellissimo!