Lego, -is, lēgi, lectum, -ĕre (I)

Un’altra “pressante” richiesta: come si diventa lettori per una CE?
Siccome oggi mi sento un po’ bastian contraria, comincerò col dirvi i quattro motivi per non diventarlo.

  1. Soldi (scarsità di) Ne vedrete proprio pochini. Non vi posso dare tariffe precise (che comunque variano da CE a CE), ma fidatevi: non ci potete davvero campare.
  2. Tempo (richiesta di) Ce ne vuole tanto. Anzitutto perché raramente leggere un libro porta via dieci-venti minuti. E poi perché vi viene data una scadenza di consegna della scheda di lettura: due-tre giorni, una settimana, dieci giorni… E, se pensate che in fondo si possa fare, ricordatevi che, in questo tempo, va compresa anche la stesura della scheda, che deve essere chiara e completa. Anche se il libro non vi è piaciuto, anche se è stata una tortura arrivare alla fine delle seicento pagine che vi sono state affibbiate. Insomma: se avete un lavoro, non vi risulterà facile restare nei tempi.
  3. Qualità (ricerca disperata della) Probabilmente una delle spinte più forti a diventare lettori è la speranza di leggere bei libri. Sbagliato. Non ho intenzione di fare statistiche precise su di me perché cadrei istantaneamente in depressione ma, se proprio mi obbligassero a fare una proporzione direi 150:1. Siete stati avvertiti.
  4. Frustrazione (abbondanza di) Ovvia conseguenza del punto 3. Ma c’è anche il caso inverso: il libro da voi amato alla follia viene ignorato dalla CE per la quale lo avete letto. E voi finite per sentirvi traditi, per arrabbiarvi eccetera. Senza contare che, se il libro da voi letto – con qualsiasi esito – sarà pubblicato e avrà successo, nessuno vi ringrazierà.

In sintesi: se volete guadagnare poco, cancellare qualche ora di sonno, leggere testi dai quali spesso stareste volentieri alla larga ed essere ignorati, allora potete fare i lettori.

( – su, dai, continua… -)

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05

03 2008

19 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    dai, dai, non è poi così male… io ogni volta che leggo un brutto libro – che poi boccio senza mezze misure – penso: vabbè, almeno non l’ho pagato, anzi, ci guadagno pure qualcosina.

  2. koshka #
    2

    Però per tamponare un po’ i disastri della disoccupazione non sarebbe male.

  3. 3

    Bel post! Come regola di vita ho deciso che la “passione” non deve essere retribuita, altrimenti non sarebbe tale. E se non è tale è lavoro, oltre a puzzare, trasforma la passione in routine. E la routine ammazza. Il lavoro rende liberi… di godersi le proprie passioni appena si smette di sgobbare.

    Ora, io posso capire quelli che vorrebbero essere porno attori (professione che non auguro nemmeno a chi mi sta antipatico), ma il livello di perversione necessario a sognare di fare il lettore per una CE è davvero estremo.

  4. koshka #
    4

    Se è possibile nutrire lo spirito con le passioni, è invece alquanto difficile nutrirne il corpo

  5. 5

    Io un periodo l’ho fatto. Ho smesso esattamente per i quattro motivi da te elencati!

  6. 6

    io ho un lavoro molto (ma mooolto) elastico, leggo tanto e scrivo recensioni stupende e concise. :D
    come mai non mi è mai venuto in mente prima, di fare il lettore in una CE(*)?
    ora che ho visto la luce, comunque, mi candido. quando lo fai un post su come fare un curriculum per proporsi come lettore?

    (*) tra l’altro recentemente ho letto un libro che raccoglie le schede di lettura che giorgio caproni faceva per einaudi.

  7. Catriona Potts #
    7

    @ chiara Massì, dai, che poi arriveranno i plusses (eh?)
    @ koshka “tamponare” è la parola chiave ;-)
    @ Rumenta Ci sono giorni in cui ti do ragione e giorni in cui no. Però, al momento, ho fatto vedere soltanto gli aspetti negativi, non dimenticarlo
    @ il matto :-D
    @ paolo beneforti Arriva il post, arriva… Eh, le schede di lettura “del passato” sono sempre interessanti. Ma, se vuoi spingerti ancora più in là, ti consiglio il Meridiano delle Lettere di Calvino.

  8. eio #
    8

    Una delle cose che mi irrita di più è leggere merda. Spesso mi capita anche se le letture sono già state preselezionate da case editrici, recensori a me cari, amici che conoscono i miei gusti. Figuriamoci fare il lettore. Però dev’esser bello, leggere Eschilo in anteprima.

  9. 9

    speriamo, sono anni che semino, prima o poi arriverà anche il momento del raccolto, no? anzi, sai che ti dico? mi metto a leggere l’ultimo che mi resta per chiudere la terna in corso. speriamo che non sia una tortura…

  10. SilviaMate #
    10

    mitica. ma dov’eri dieci anni fa, quando mandavo cv a tutte le CE del globo terracqueo? col senno di potts, non ne ho imbroccata una…

    p.s.: ma che fine ha fatto Minnie? è rimasta travolta da una boccia d’acqua? :)

  11. Batchiara #
    11

    meraviglioso… dove invio il cv?

  12. Catriona Potts #
    12

    @ eio Ti mando subito questo nuovo autore. E’ un po’ strano, ma è interessante, niente descrizioni, tutto dialoghi… Come si chiama? Ah, deve essere uno pseudonimo: Platone :-D
    @ Chiara Hai tutta la mia comprensione
    @ SilviaMate Il destino è beffardo, eh? Quanto a Minnie, oggi aveva dei tacchi così alti che secondo me avevano dentro un ascensore :-)
    @ Batchiara A una CE! ;-)

  13. 13

    Perdere diottrie in impieghi frustranti e scarsamente retribuiti è una cosa che mi riesce benissimo.

    Aspetto (con ansia e trepidazione) il modello di CV per candidarmi.

  14. Adel #
    14

    E io aspetto con altrettanta trepidatio i dos e i donts per aspiranti traduttori.

  15. 15

    A me capitano sempre libri di un brutto, ma di un brutto, ma di un brutto spaventoso. Per dire, nel 2007 ne ho promossi solo due, e ho fatto una quindicina di schede. Uno dei due era caruccio, l’altro un capolavoro, il resto tra yawn e bah.

    Comunque confermo. Non ci camperebbe nemmeno un monaco trappista.

  16. Catriona Potts #
    16

    @ Annika e Adel Be’, se si parla di CV, ho già scritto qualcosa qui.
    @ chiaradavinci Beata te, che hai trovato un capolavoro! :-)

  17. 17

    non avrei mai pensato a così tanti punti in comune tra la professione veterinaria e quella del lettore per una CE. Scusa la domanda ma mal gestendo un libro si mette seriamente in pericolo la salute o la vita di qualcuno? perchè se non accade quasi quasi smetto di fare la veterinaria e faccio la lettrice!

  18. 18

    Catriona, guarda, non avrei mai immaginato di scoprire un autore meraviglioso preparando una scheda di lettura, invece è successo. Me ne sono innamorata e ho letto l’opera omnia, scoprendo pure che in Italia di lui è arrivato poco o nulla.
    Però è davvero un’eccezione. Il resto sono libri di cuochi gay intellettuali su sfondo giallonero, rivisitazioni della caduta del muro in chiave esistenzialista (e spalmate su 800 pagine), storie d’amore svizzere (con tutto il rispetto, eh) e polpettoni che uniscono romanzi storici e pseudofantascienza. Visto il contrappasso, il capolavoro mi sa che me lo sono meritato.

  19. Catriona Potts #
    19

    @ Laura GDS Be’, se gestisco male un libro, la mia vita non migliora di certo! :-D
    @ chiaradavinci Be’, sei comunque fortunata ;-)



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