Sedimenti

Catriona: Come si chiamava quell’autore?
Mr. Potts: Quale?
Catriona: Massì, dai, quello che si studia all’inizio dell’ultimo anno di liceo…
Mr. Potts: Hmmm… Parini?
Catriona: No, no, non così importante.
Mr. Potts: Grossi?
Catriona: Ah, già, Tommaso Grossi… Ma come ti è venuto in mente… No, non è lui. E’ più… politico.
Mr. Potts: Cuoco?
Catriona: Ecco! Vincenzo Cuoco! Ma pensa che mi ero pure letta il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799. E adesso non solo non ricordo più nulla del libro, ma stavo pure dimenticando del nome dell’autore! Tanta fatica per niente!
Mr. Potts: Ma tu non l’hai affatto dimenticato. E’ tutto sedimentato nella tua testa. Forma un substrato che ti permette di ragionare in modo completo e articolato, di affrontare i problemi quotidiani con lucidità… [eccetera eccetera eccetera]

Questo è il sistema che Catriona e Mr. Potts usano per consolarsi a vicenda dell’inesorabile trascorrere del tempo.

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03 2008

5 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    complimenti al sito! MAQ

  2. 2

    Ottima idea Mr. Potts!
    Quando mi accuseranno di essermi scordato qualcosa rispondero’ che non l’ho affatto dimenticato, ma che ce l’ho in un substrato….
    … quello lunare, dove era andato Astolfo a cercare il Senno di Orlando :)

  3. 3

    Io ci credo, al substrato! E’ il cuscino su cui piango quando penso a tanti anni di studio *apparentemente* inutili :) Il substrato e “qual è” senza apostrofo, i miei bastoni della vecchiaia.

  4. Catriona Potts #
    4

    @ Maria Angela Grazie mille.
    @ Gian Marco Dall’alto del suo substrato lunare Mr. Potts ringrazia. E Catriona si aggrega :-D
    @ liseuse Substratizzate di tutto il mondo, unitevi! [Ma il "po'" non ce lo metti, tra i bastoni?]

  5. 5

    Un po’ tipo i cassetti della memoria di Gerry Scotti. (Che non è evidentemente i titolo di un libro!) O_o



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