Zac, zac!

In Italia (ma anche in molti altri Paesi) si fa così: il libro esce in edizione rilegata e, dopo qualche tempo, viene riproposto in edizione economica. In questo caso, può essere ristampato oppure vengono riutilizzate le copie invendute.
Mi sembra abbastanza semplice e intuibile. Una specie di riciclo, se volete.
E allora perché – perché? – c’è ancora gente convinta che il libro in edizione economica costi meno di quello rilegato perché ne sono stati tagliati via dei pezzi?
E perché deve esporre tale teoria, con sufficienza spocchiosa, quando io sono nei paraggi?

“Chiamatemi Ismaele.”
Hmmm… Tanto poi viene detto che nome ha, no? Via, zac, zac!

“Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a suo modo.”
Uh, che noia questi incipit sentenziosi! Via, zac, zac!

“Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce n’erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello…”
‘Sti scrittori, risalgono sempre al tempo che Berta filava… Via, zac, zac!

Tags: ,

30

04 2008

3 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    sarà una lontana influenza – tramandata in famiglia – di Selezione del Reader’s digest. ;)

  2. 2

    Ma no, io voglio l’edizione economica – cioè tagliata – del Signore degli anelli *_°

  3. Catriona Potts #
    3

    @ paolo beneforti Ma sai che non ci avevo pensato? :-)
    @ Andrew Psst… Io almeno le canzoni le taglierei ;-)



Additional comments powered by BackType