Quasi
Massì, in fondo ha ragione. Chi? Ma il grigiocrinito, l’autore dalla parlata dolce e dallo sguardo ammaliante che ha generato più tentativi d’imitazione della Settimana enigmistica. E’ vero che oggi (quasi) tutto è a disposizione e che si legge di più – quantitativamente – rispetto al passato. I nostri genitori dovevano ordinare al libraio “il vincitore dello Strega”. Oggi manca poco che ti arrivi per email (non richiesto). Anche chi non vive in una grande città, sempre più spesso ha un centro commerciale (con libreria) vicino oppure ha internet. E trova (quasi) ogni cosa. Anzi, talvolta non può nemmeno evitare di trovarla. Pensate all’”ultimo” libro dell’autore grigiocrinito: è uscito a puntate su un importante quotidiano, poi allegato al giornale stesso, poi presso la CE X e adesso presso la CE Y. Con tanto di richiamo televisivo. Come ignorarlo?
No, non fate quella faccia. Non ho (quasi) niente contro l’autore grigiocrinito. Certo, se smettesse di parlare di cinema (allestendo una vera fiera delle banalità oltre che delle vanità) e se si dedicasse a diffondere la lettura invece della scrittura mi piacerebbe di più. Insomma, diciamo che mi va quasi bene. E’ già qualcosa.
Quel che mi preoccupa di più è che con la scusa di parlare di libri e di lettura si dia il via, all’inizio di maggio, al battage pubblicitario per un film che uscirà in ottobre… sarà una lunga estate calda. Nemmeno io ho quasi nulla contro l’Autore Grigiocrinito; giusto uno spray urticante in borsa. Buona settimana, Catriona!
ehm… perdonate l’ignoranza, è possibile sapere chi diavolo è ’sto Autore Grigiocrinito?
Grazie!
E’ l’autore di un famosissimo romanzo ambientato a Lisbona, nel quale il protagonista mangia omelette alle erbe aromatiche e beve limonata? Vabè, dai, è pur sempre uno scrittore di successo! Anche in ambienti mooolto meno ricchi e famosi le vanità si svendono tipo outlet di capi d’abbigliamento cinesi usati. A me piace e ho apprezzato l’intervista.
@ Zia Bisbetica Nomen omen, eh?
Però hai ragione: la “volata” che comincia a maggio e che finirà a settembre è davvero esasperante.
@ iguana jo E’ un autore considerato molto fascinoso e gestisce (si dirà così?) una scuola di scrittura nella capitale sabauda. E ieri sera era su Rai3. Capito?
@ Vincenzo No, no, no, no, no…. Non mi toccare il traduttore di Fernando! Come vedi da quello che ho scritto a iguana jo, stavo parlando di un altro…
Credo di esseri arrivato.
Pensavo però che le sue quotazioni fossero in ribasso, ultimamente.
esserci.
non trattare male il barìcciolo, sennò poi si intristisce e comincia a chiedersi – in pubblico! – perché i critici (che lo stroncano senza leggerlo, si sa), non lo considerino un Grande Scrittore.
tanti anni fa l’Autore Grigiocrinito aveva una rubrichetta senza scadenza fissa su La Stampa, anche caruccia visto che non scriveva nulla di pregnante.
Capii che tipo era davvero dopo un po’ di tempo: il giorno che si lamentò perché gli avevano chiuso al traffico automobilistico via Cesare Battisti. Ho sempre pensato che la sua ganza abitasse lì sotto: era l’unica ragione possibile per quell’articolo.
Quell’autore dovrebbe essere preso a esempio imperituro di letteratura antimateria.
Immagino che questa notizia, allora, assurga quasi a metafora di qualcosa:
http://torino.repubblica.it/multimedia/home/2150663
@ iguana jo Ormai non più…
@ paolo beneforti Mi sa che hai ragione…
@ .mau. La ricordo eccome. C’era un pezzo bellissimo su “Giuseppe emette petali” a commento del titolo di un giornale locale su un presunto “miracolo”. Però, dai, della sua “torinesità” non ha mai fatto mistero…
@ Dottor C. Benvenuto in questi lidi, egregio Dottore da me seguito con ammirazione sia sul blog sia sul tumblr. E infatti il suo commento è così profondo e pregnante che rimango a contemplarlo, ammirata
@ passi falsi Be’, doveva succedere, prima o poi. Li vogliono catturare subito, i potenziali “ho-scritto-un-libro-me-lo-pubblicate?”
Con spregio dell’incompreso Grigiocrinito e delle sue rosee visioni del mondo dei lettori, oggi un trafiletto del manifesto cita le statistiche dell’Associazione Italiana Editori secondo le quali “Sembra incredibile, ma il numero dei lettori in Italia è sceso ancora”. E continua “Ed è forse per attirare questi tenaci non lettori [...] che si cerca di lanciare anche da noi l’audiolibro, il libro da ascolto.”
La quindicesima o sedicesima volta che si “lancia” la novita’ dell’audiolibro, se non erro…
Eh…e pensa che tu non l’hai conosciuto quando aveva 14 anni e dividevate il banco…(se mi scrivi ti ‘conto, la mail è lì sopra ;-D
@ Sergej Sì, è l’ennesima volta, però un po’ li capisco. In Germania è un mercato incredibile, in continua espansione, dunque è giusto ri-ri-provarci qui.
Non conosco questo Grigiocrinito, una mia grande lacuna?