T for Trash (and Thesaurus)
Elyse: Alex, porta fuori la spazzatura.
Alex: No.
Elyse: Perché?
Alex: Perché ormai ho tratto tutto il possibile da quell’esperienza.(Casa Keaton, 1982-1989, citato a memoria)
La battuta – pensateci – è davvero notevole, utilissima per svicolare con eleganza e ironia da quei compiti ripetitivi che spesso ci impongono (e che poi ci accolliamo lo stesso, ovvio, ma con che classe!).
Ecco: oggi è la battuta che mi rappresenta meglio. La sensazione prevalente è quella di aver tratto tutto il possibile dall’esperienza di emendare, correggere, sistemare, perfezionare, arricchire, raddrizzare, cassare, spostare, semplificare, migliorare, ritoccare, limare, variare, eccetera, eccetera.
Ovvio che continuerò a farlo.
Ma, dannazione, è possibile che un traduttore non si accorga che esistono vari sinonimi – peraltro credo comunemente accettati – del verbo “fare”? Che “bambino” e “ragazzo” non sono due termini intercambiabili? Che i suggerimenti di Word vanno interpretati con un po’ di raziocinio?
Va be’, ridiamoci su:
Monica: It doesn’t make any sense.
Joey: Of course it does. It’s smart! I used a thesaurus!
Chandler: On every word?
Joey: Yep.
Monica: All right, what was this sentence, originally?
Joey: Oh. “They’re warm, nice people with big hearts.”
Chandler: And that became, “They’re humid, pre-possessing homosapiens with full-sized aortic pumps?”(Friends, 1994-2004, stagione 10, episodio 5)
Oggi è uno di quei giorni in cui apri un blog, leggi una battuta e pensi che qualcuno giochi a mandarti segnali!!^____^
Bellissima! Ne farò un uso smodato, temo.