Coda/queue

Bambino italiano (sui cinque anni): “Papà, ma perché fanno la coda?”
Padre (sui trentacinque): “Mah…”
Bambina (sui sette anni, sorella del bambino): “Ma non vedi che fanno la coda per il cinema, scemo? Uff!”
La madre (sui trentacinque), come falena attratta dalla luce, si avvicina al cinema e fissa alternativamente l’ingresso e la coda che c’è davanti. Ma l’intera famigliola è come ipnotizzata da quello spettacolo, uno stupore che si trasforma in sconcerto quando la donna si rende conto che il film per cui quelle persone stanno facendo la coda è vecchio, vecchissimo. “Guarda, fanno un film di Hitchcock”, mormora al marito, ancora incapace di muoversi. Poi anche i bambini si avvicinano e studiano la gente, come se si aspettassero qualcosa di eclatante. Infine tutti e quattro trotterellano via, lanciandosi però ancora qualche occhiata alle spalle.
Per la cronaca, il film era Dial M for Murder (Il delitto perfetto, 1954) e veniva proiettato non solo in lingua originale (cosa piuttosto ovvia, in un Paese civile), ma addirittura in 3D, proprio come zio Alfred lo aveva girato.
E, sì, in quella coda c’eravamo pure io e Mr Potts. Che non abbiamo più fiatato finché, riconsegnati gli appositi occhialini, non ci siamo nascosti nel relativo anonimato delle strade di Parigi.

P.S. Ho visto pure Wall-e (sì, nei Paesi civili certi film escono in estate). Imperdibile, anche se un po’ troppo lineare rispetto agli standar Pixar.

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08 2008

7 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Io aspetto Wall-e, aggiungendomi alla famiglia spensierata presa dalla sua Ricerca :P

  2. 2

    Cosa intendi con “lineare”? (E intanto l’aspettativa monta..)

    Sembra che negli USA i film 3D stiano tornando alla grande, con tutta una nuova tecnologia che levati (e infatti in Italia faticano ad attrezzarsi).
    Sono piuttosto curioso, anche se personalmente non ho mai apprezzato il 3D in maniera particolare: lo trovo d’impatto troppo carico (e mi faceva venire anche un po’ di mal di testa…); dipenderà pure dalla maniera con cui si guarda?

  3. 3

    In Giappone il periodo in cui escono piu’ novita’ cinematografiche nelle sale e’ proprio l’estate…

  4. 4

    Impianti di risalita sulle alpi italiane. Papà sui 35 anni al figlio: dai, svegliati, infilati davanti (ovvero, fa fessi quei mammalucchi in coda e approfitta delle tue ridotte dimensioni per sgusciare davanti a tutti).
    Avrei tirato uno sci sul naso del padre, se fosse stato nel mio raggio d’azione.

  5. 5

    Wall-e era bellissimo!
    E vederlo in un cinema americano pieno, con gli spettatori (bambini ma principalmente adulti) che partecipano inneggiando, applaudendo, mugugnando e gemendo empaticamente … non ha prezzo.
    :)

    Alice spettatrice

  6. StM #
    6

    Accidenti, tra una cosa e l’altra non li ho sperimentati, i cinemI di Parì’ :)

    Ma questo che proiettava in stereoscopia qual/dov’era? :O

    (qui da noi al cinema d’estate si va… se è all’aperto, e ancor meglio in riva al mare; in effetti la mia saletta preferita in agosto fa pausa)

  7. Catriona Potts #
    7

    @ Andrew Aspetta, aspetta: ne vale la pena!
    @ Dottor C. Cercando di non rovinare nessuna sorpresa, per “lineare” intendo una storia portante semplice semplice, senza troppi personaggi di contorno o subplot. Molto diverso da “Nemo”, insomma (Non ho visto “Cars”). Sul 3D ti posso dire che, con gli occhialini “in dotazione” (che *non* erano quelli rossi e blu) né io né Mr Potts abbiamo avuto problemi. E ti sto parlando di un film degli anni ‘50…
    @ Massimo Appunto…
    @ Gian Marco Questo esce dritto dritto dalla nuova versione dei “Mostri” :-)
    @ Alice Ah, sì, l’esperienza cinematografica americana (soprattutto con i blockbuster) è una cosa da non perdere…
    @ StM Quanto a cinema, Parigi non teme confronti: è un vero paradiso. Il cinema in questione si chiama Action Christine.



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