Oracoli e madonne

Ricordate come, al liceo, davanti a una versione particolarmente ostica, si cercavano le parole sul Georges-Calonghi (o sul Castiglioni-Mariotti) nella palpitante speranza di trovare proprio quella maledetta frase che sembrava senza senso? Ecco: è lo stesso approccio che vedo talvolta adottare dalle persone che mi circondano quando si parla di (o si usa) Internet oppure un normalissimo programma (Word su tutti). Nel primo caso, la ricerca può assumere contorni misticheggianti, come se soltanto pochi eletti avessero accesso al codice dell’oracolo-Google ed esso si rifiutasse di rispondere ai neofiti, escludendoli dunque dalla conoscenza suprema. L’idea che magari sia necessario pensare alle chiavi di ricerca, guardare con occhio critico i risultati, provare a rielaborare la richiesta non li sfiora nemmeno. Se il primo risultato non è la traduzione della frase bastarda, allora partono un sospiro e la frase: “Mah, non è mica vero che su Internet si trova tutto”.
Con Word, invece, scatta la “modalità Lourdes”. Il testo ricevuto (corpo 22, interlinea 4, margini 9 cm) non viene toccato, quasi si avesse paura di corrompere Santa Formattazione con la propria bassa umanità. A nulla serve far notare che quel testo, così impostato, si distende su ben 1074 pagine ed è di lettura piuttosto difficoltosa. A nulla serve segnalare che la barra degli strumenti (bella e intoccata come Mamma Microsoft l’ha fatta) può essere adattata alle proprie umili necessità. Anche qui, è come se si aspettasse l’intervento di qualcuno in grado di leggere nel pensiero e di adattare il testo ai propri desideri. In grado di tradurti l’intera versione.
E adesso capirete perché ieri, quando, nel giro di pochi minuti, prima mi hanno chiesto: “Tu che sei brava a trovare le cose su Internet…” e poi mi hanno bloccato la stampante centrale con un documento di 868 pagine che poteva essere ridotto almeno della metà, capirete perché ieri, insomma, mi sono gonfiata come un tacchino e mi è uscito un minaccioso sbuffo di fumo verde dalle orecchie. E non sarà l’ultima volta.

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09 2008

21 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    A proposito di oracoli, hai fatto mai un giro su Yahoo! Answer? A volte ci faccio un giro giusto per farmi due risate :D

  2. L. #
    2

    ..oltre a Yahoo! Answers ci sono santo Proz, santi siti e sante liste varie quando si parla di traduzione.
    Il documento di 868 pagine era un manoscritto da mandare in lettura? Spesso ricevo dei pdf stampati, ma solo un editore ha pensato di usare l’opzione che permette di stampare due pagine per foglio e una sola volta.
    L’editoria ha tanti misteri (gloriosi, della fede, di Lourdes… chiamali come vuoi).

  3. 3

    Considerazione logica: Se proprio si vuole mantenere immacolato il documento, basta farne una copia e lavorare su quella.

    Considerazione oggettiva (e volendo etica): molte persone credono che “sapere usare Word” equivalga semplicemente a “sapere battere su una tastiera”, con conseguenti cv menzogneri.

    Considerazione personale: c’è chi usa Word in una maniera del tutto creativa: ultimamente mi stanno arrivando dei file da un redattore di CE con una formattazione che definire delirante è del tutto eufemistico. Per dirne solo una: interruzioni di pagina (o di sezione) laddove basterebbe un semplice a capo…

  4. 4

    hai tutta la mia solidarietà. Non che ti possa aiutare granché… ma un giorno, quando sarò re del mondo, potrai dire ai tuoi Pottini: “Sapete figliuoli, ho la Sua solidarietà”. E loro non ti crederanno…

  5. 5

    ah ah ah, il tacchino, il fumo verde, ah ah ah! catriona shrek! oh oh oh…! :P

  6. 6

    Il dramma è che ora quel manoscritto di 868 pagine la CE è costretta a pubblicarlo per riprendere le spese della carta e del toner. Avverti, quando succede, così lo compriamo.

  7. 7

    Sì, capisco. Benissimo. ;-*

  8. 8

    scusa, catriona mia bella, ma, in tutto questo, la madonna che c’entra?
    (come si fa la faccina col ghigno???)

  9. 9

    le genti son complicati e prolissi

  10. 10

    come ti capisco. fortuna che non sono tutti cosi’, almeno non qui. ci sono persone a cui dai in mano un wiki, ti limiti a spiegare come entrarci e ci lavorano sopra con tanto di formattazione senza chiedere nulla, e senza fare un errore. si chiama flessibilità mentale e voglia di imparare ;)
    a me una cosa che fa impressione da sempre è questa: mia madre, anni 74, non mi ha mai chiesto come funzionava Google ma ha sempre trovato al primo colpo quello che cercava; ragazzi di 19 anni hanno difficoltà enormi, e quando gli fai vedere come fare si stupiscono. è qualcosa che proprio non capisco, davvero.

  11. Catriona Potts #
    11

    @ Vincenzo Yahoo! Answer è una vera fucina di talenti ;-)
    @ L. Sì, era da mandare in lettura. E io uso il fronte/retro anche se devo stampare una pagina… Amen :-)
    @ Spettatore di provincia Tre considerazioni impeccabili. Ma già il concetto di copia (o di “salva con nome”) per alcuni è ostico…
    @ Rumenta Mo’ me lo segno… ;-)
    @ paolo beneforti A dire la verità, mi sono sentita più il Mike Wazowski di Monsters Inc. Sarà perché sto giocando a Spore ;-)
    @ 6 a.p. Sarà fatto.
    @ Mitì :-)
    @ michele Scusi, michele mio bello, ma anche lei mi è entrato in “modalità Lourdes”? :-D
    @ daniela_elle quando uno ci hanno ragione, non ci ha torti.
    @ xlthlx Uh, mi hai toccato un nervo: i giovani, l’elasticità e lo stupore delle (loro) scoperte. Mi sa che prima o poi ci faccio un post. Comunque adesso vado in giro e dico a tutti: “Wiki!” Poi ti dico quanti mi hanno preso a schiaffi, credendolo un insulto…

  12. 12

    http://files.splinder.com/a3ca3e11f09d5ff9e966217756b1ba21.jpeg

    questa vignetta mi ha fatto pensare al tuo blog!

  13. Massimiliano #
    13

    … per le mie tesi ho sempre usato Latex come linguaggio di descrizione pagina, reputando word un programma adatto a trasformare il pc in un’estensione della macchina da scrivere! Boh. Che in una casa editrice, dove notoriamente si usano InDesign o Quark Xpress, l’interfaccia di Word crei problemi è cosa che desta meraviglia. Ma si sa, gli “intellettuali” delegano i lavori di bassa manovalanza (formattare, stampare…) alle segreterie che chiamano l’help desk, per accedere al quale ti richiedono d’essere informaticamente overskillato e proficient in english e… va be’, questo è un altro discorso.

  14. Catriona Potts #
    14

    @ Andrea E’ uno dei miei Peanuts preferiti!
    @ Massimiliano Be’, ma nessuno chiama la segretaria per stampare un manoscritto, dai. E l’uso di InDesign o Quark Xpress spetta a persone diverse rispetto a quelle cui mi riferivo.

  15. Massimiliano #
    15

    Si, in effetti… Ma da quando un utente mi ha chiesto di essere abilitato alla sua mailbox personale, la stessa da cui mi stava scrivendo, mi aspetto di tutto.

  16. J_B #
    16

    Mi sorge una curiosità: ma le CE LaTeX lo conoscono/usano o è relegato al mondo accademico?

  17. Massimiliano #
    17

    Credo che ormai sopravviva solo nelle facoltà scientifiche.

  18. Catriona Potts #
    18

    @ J_B No, non lo conosco, confesso. E’ grave?

  19. J_B #
    19

    @Catriona: se non hai mai bisogno di scrivere equazioni e/o diagrammi di una certa complessità no. Se invece ti capita di farlo allora dimmi cosa usi perché da queste parti LaTeX è considerato l’unico in grado di far ottenere risultati decenti :-)

  20. Catriona Potts #
    20

    @ J_B Grazie, ma per fortuna quelle sono cose che non frequento… :-)


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