Occhio di lince drago

“Ah, questo l’abbiamo fatto stampare in Cina.”
“Bello, mi sembra venuto davvero bene. Ci sono stati problemi?”
“No, tutto liscio. Anche se… Be’, sì, è stata un’esperienza un po’ umiliante, in un certo senso.”
“Umiliante? Perché?”
“Noi abbiamo dato il visto si stampi. Abbiamo visto le ciano, insomma, e le abbiamo mandate indietro. E a quel punto è arrivata un’email dallo stampatore.”
“Qualcosa non andava?”
“Ecco… lui… aveva trovato due refusi.”
“Lo stampatore cinese aveva trovato due refusi nel testo italiano?”
“Già.”
“Oh.”

[L'ho sentita per caso a Francoforte, quindi non chiedetemi spiegazioni e/o approfondimenti. Certo che un po' inquieta...]

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10 2008

6 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    resistence is futile. ^^

  2. 2

    Capperi. Ho sempre avuto grande ammirazione per la professionalità degli stampatori, soprattutto da quando uno di loro sgamò in extremis, al posto mio, un refuso nei titoli correnti di un intero capitolo. Quello lì era italiano, però.

  3. 3

    Beh, complimenti agli stampatori cinesi.

  4. 4

    Globalizzazione?

  5. 5

    Immagino quanti ne troveranno i lettori italiani. Oppure semplicemente quelli erano gli unici 2 refusi, perché i cinesi si sa sono come robot, hanno programmato la lingua e rileggendo il testo hanno trovato gli errorini. O_o

  6. koshka #
    6

    Qualcuno pensava che i cinesi avessero l’anello al naso? :-)



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