Order, red?

Scusate, ma oggi vado particolarmente di fretta (cling! Oh, che bello, è arrivato un altro manoscritto!) e il programma editoriale per il 2010 [sì, il 2010] si stende davanti a me come un terreno roccioso da dissodare). Vi lascio quindi a riflettere su un bell’articolo sulla traduzione che avevo messo da parte e quasi dimenticato. Sarebbe bello trovare un luogo in cui raccogliere tutte le definizioni del mestiere del traduttore…
Ah, già che sono in vena di consigli di lettura, prima o poi procuratevi questo libro: Cesare Pavese, Officina Einaudi. Lettere editoriali 1940-1950, pubblicato da Einaudi. Uno sguardo al mondo editoriale “da dentro”, doloroso come un’operazione chirurgica e tagliente come un diamante. In più, non è che le cose siano granché cambiate, neh?

Tags:

28

10 2008

9 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    A proposito di traduzione e traduttori mi permetto di consigliare una raccolta di racconti uscita da poco: “Il mestiere di riflettere”, Azimut.
    C’è anche un mio racconto, ma io non ci guadagno niente. Tutti i traduttori/autori hanno concesso i diritti interamente al Forum per traduttori Biblit.

  2. 2

    Mi permetto di suggerire, in merito, anche la nuova edizione di “Lettere a Nessuno” di Antonio Moresco, uscito da poco per Einaudi e molto arricchito, e aggiornato, rispetto alla vecchia versione (Bollati Boringhieri).
    I romanzi di Moresco io non riesco a finirli; questo qui, invece, che romanzo non è, per me è un classico.

  3. 3

    Ops, si direbbe che ci permettiamo molto, da queste parti.
    Chiedo scusa.

  4. 4

    La traduzione per me, che traduttrice non sono ma sono bilingue, è una sfida (e quanta soddisfazione riuscire a rendere una frase ribelle in un’altra lingua riuscendo a dire: si, funziona)
    :)

  5. 5

    Perfetto, finisce qui la mia partecipazione.
    Prima di dileguarmi nel nulla in cui mi ricacciate, ci tengo solo a dire che era un bel libro per far capire l’invisibilità del traduttore. E visto che quello non vi piace perché ci sono io provate almeno a leggere quello di Ilide Carmignani (non metto il titolo così non faccio pubblicità diretta). Passo e chiudo.

  6. 6

    Mi fa notare una collega che forse ho frainteso i commenti di Petunias. Se fosse così chiedo scusa. è un periodo un po’ difficile…

  7. 7

    Meno male che ci sono le colleghe.
    Ma no, Denise. Ero io che mi flagellavo da solo per aver usato la tua stessa espressione.
    Non fare così :)

  8. 8

    Oh, meno male, Petunias. Quanto si fraintende in fretta quando si ha la coda di paglia! Temevo che qualcuno potesse infastidirsi per la segnalazione e ho frainteso subito.

  9. Catriona Potts #
    9

    @ Denise Ne ho letto in giro e me lo sono appuntato, grazie.
    @ ThePetunias Ammetto la mia ignoranza su Moresco (a parte Nazione Indiana, ma si tratta di cose di un secolo fa). Debitamente segnato sul calepino.
    @ sancla Mi sono sempre chiesta “com’è” per una/un bilingue. Ovviamente non lo saprò mai e morirò rosa d’invidia.
    @ThePetunias e @ Denise Che bello, avete fatto tutto da soli! :-D



Additional comments powered by BackType