Aspetta, aspetta
[pagina 5]
- citazione [colta]
- citazione [camp]
- citazione [oscuro poeta del XVIII secolo]
[pagina 6]
- dedica ["A mia cugina"]
[pagina 7]
- brano evocativo [in corsivo - autore ignoto]
[pagina 8]
- citazione [canzone rock - 1969]
- citazione [canzone pop - 1982]
- citazione [canzone rock (italiana) - 2001]
[pagine 9-11]
- Ringraziamenti
[pagina 12]
- “… e a Ciccipucci per tutto.”
Per tutti i fucili di Hemingway, ma lo vuoi cominciare, ’sto libro, oppure no?
Mi ricorda un libraccio che ho tradotto quest’anno che, come ciliegina sulla torta, si concludeva con oltre tre cartelle di ringraziamenti (e, secondo la migliore tradizione anglosassone, riportava anche due o tre pagine di strilli di varia – quanto dubbia – provenienza). Col senno di poi, più che esclamare: “Ma lo vuoi cominciare, ’sto libro, oppure no?”, ho mestamente pensato: “Ma non potevi evitare di scriverlo, ’sto libro?”.
Non c’è testo anteriore al testo, non c’è pretesto che non sia già un testo (Derrida)… O forse è questione di paratesto (Genette)?
No, mancano la citazioni di Emilio Fede e di Alda Deusanio, le pagine con le ricette della nonna che hanno alimentato l’autore mentre scriveva e almeno almeno cinque sei motti di auto-incoraggiamento.
Ma che hai capito, ma il libro era quello! E’ finito! Uno si compra un libro di dediche e quisquiglie riempitive e poi si lamenta che ci sono troppe dediche e quisquiglie riempitive. Ah, maledetta ignoranza!
Suppongo che, per potersi permettere dodici pagine di dediche, citazioni e ringraziamenti, l’autore sia per lo meno un super affermato e arci pubblicato scrittore, e non uno speranzoso esordiente…
@ chiara
@ Massimiliano Con tutto il rispetto per Derrida e la sconfinata ammirazione per Genette, in questo caso si tratta soltanto di ego-testo
@ sancla Quelli erano alla fine…
@ il matto Oh. Chiedo umilmente venia.
@ claudia Niente affatto! Era proprio uno speranzoso esordiente!
e usiamoli allora questi fucili del grande vecchio Ernest!