[OT] Cantilene

Sono cresciuta – di certo non unica – al ritmo di “nessuno ti dà niente per niente” (frase che non pochi problemi logici scatenò nella mia mente infantile), “non è tutto oro quello che luccica”, “tra il dire e il fare…” eccetera. Con le cantilene sentenziose va spesso così: cerchi di cancellarle, ma sempre troppo tardi, quando ormai hanno formato una patina appiccicosa sulla tua razionalità. L’importante, ovvio, è sapere che c’è, quella patina.
Quindi capisco i cinici, quelli che “vedrete”, “in realtà”, “non crediate che” e persino quelli più amari ancora, quelli del “ma non vi rendete conto che”. E’ un atteggiamento che ha radici profonde, sempre nella propria esperienza e talvolta pure nel fango italico.
Sono spesso anch’io tra i cinici, i disincantati. Non tiro fuori le cantilene – non più – ma sento che in molti casi la patina del cosiddetto buonsenso si ispessisce.
Ecco: oggi no.
Magari solo per oggi, ma oggi no.

[La foto è stata presa da qui]

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05

11 2008

2 Commenti Commenta ↓

  1. Zia Bisbetica #
    1

    Per una volta lasciatemi essere felice / A nessuno è successo niente.

    (Neruda, dice, ma non ho controllato. E forse in questi due giorni a molti è successo moltissimo, però bello.)

  2. 2

    aspetto che si diradi il fumo per vedere quanto arrosto c’è.
    Non sono né cinico, né disincantato… solo AFFAMATO!



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