Piccolo mondo antico

Sarà che al centro della nostra vita quotidiana c’è qualcosa di “nobile” come il libro, sarà che gli autori vengono spesso guidati da una scintilla di follia, sarà che la nostra immaginazione gira a mille per via delle letture continue… fatto sta che le CE talvolta somigliano a un “piccolo mondo antico”, in cui possono ancora avere un senso cose un po’ démodée come la fiducia, l’attaccamento, la fedeltà. Un autore che ti affida senza timore il suo libro, sebbene ti abbia conosciuto da poco e magari sia reduce da esperienze non positive; un traduttore che ti chiama per dirti: “A maggio sono libero. Prima che si faccia vivo qualcun altro, volevo sapere se hai tu qualcosa da darmi”; un AA che ti ha venduto un libro difficile e che ti rassicura: “Non importa quando lo pubblichi, anche tra un anno va bene. Sono contento che ci hai creduto.”
Sarà pure un’illusione, un minuetto sociale, non discuto. Però, in quell’istante, ci si sente davvero un po’ fuori da questo mondo così individuale e individualistico. Ed è una bella sensazione.

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11 2008

4 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Pur essendo una CE, quindi terrificante per sua stessa natura, è pur sempre un ambiente di persone, e le persone talvolta stupiscono.

  2. 2

    Una sensazione bella, altroché.
    :)

  3. koshka #
    3

    Bello sapere che c’è.

  4. Catriona Potts #
    4

    @ il matto Già. Magari lo facessero più frequentemente…
    @ sancla Eh, sì :-)
    @ koshka :-)



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