Convergenze parallele

“L’hai letto?”
“Sì, ma che fatica.”
“Già. Non ha convinto neanche me. A partire dal viaggio…”
“Sì, il viaggio è la parte peggiore.”
“Il fatto che lei balbetti, però, è fastidioso solo all’inizio.”
“In effetti poi ci si abitua.”
“Ma rimangono un sacco di cose poco chiare.”
“Un sacco. Il comportamento schizofrenico della madre…”
“Oh, la madre! Per non parlare della servetta.”
“Insopportabile. E pure i dati storici mi sembrano incerti. A proposito, mi ha stupito che nel Rinascimento già si parlasse di…”
“E che c’entra il Rinascimento?”
“Be’, dato che il romanzo è ambientato nel…”
“Ma no, è ambientato durante la Rivoluzione Francese!”
[pausa]
“Tu stai parlando del romanzo di Smitty Smittson, vero?”
“No, di quello di Clovis Clovend.”
“Ah.”
“Ah.”
[pausa]
“Vuoi un caffè?”
“Meglio un cappuccino. Prendilo tu, un caffè. Magari così evitiamo di confonderli…”

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03

03 2009

2 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    AHAHAHAHHA, sei una droga oramai

  2. Catriona Potts #
    2

    @ fatacarabina :-D



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