Armadi

Ci hai provato ed è andata male. Riprovarci? In qualche raro caso è possibile, addirittura consigliabile; in moltissimi casi è un suicidio e basta.
Già, ci hai provato ed è andata male, però lui (o lei) non lo sa oppure non gliene importa. Continua a scrivere. Anzi sembra che scriva più di prima. E infatti, come la pioggerellina di marzo che picchia argentina sui tegoli vecchi, i suoi libri, appunto, piovono sulla tua scrivania. Tu li guardi, sospiri, e li metti via. Senza avere il coraggio di rimandarli all’AA o alla CE straniera.
Però ogni tanto apri un armadio e te li trovi davanti, allineati, in attesa. Di una traduzione, di una copertina, di un piano marketing. Che non arriveranno. Eppure, nonostante tutto, proprio non ce la fai, a impilarli dentro una scatola e a rispedirli indietro, a liberartene per sempre.
Così richiudi l’armadio e ti allontani in fretta.
E poi dicono che i fantasmi non esistono. I miei hanno addirittura il codice ISBN.

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04 2009

4 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Il fantasma con l’ISBN mi mancava. ^___^

  2. 2

    Però nell’armadio è meglio avere fantasmi di tal genere che scheletri, no? :-*

  3. mela #
    3

    ma siamo ad aprile, è l’Epoca delle Pulizie: aria, aria!!!

  4. Catriona Potts #
    4

    @ lordmax :-)
    @ Mitì Il fatto è che i miei sono anche un po’ scheletri…
    @ mela Eh, fosse così semplice ;-)



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