Dazed and confused

Talvolta vi odio proprio, a voi del marketing. Perché prendete il mio libro e lo possedete, come se avesse bisogno di voi per sentirsi vivo. Lo anoressizzate a slogan o lo obesizzate a cartellone, ne estraete a forza l’essenza (quella che per voi è l’essenza) e la imbottigliate in un contenitore opaco ed elegante, spacciandola per l’essenza della felicità letteraria.
Quando succede, io rimango lì, in silenzio, a guardare voi e quello che era il mio libro. Un po’ intontita e un po’ disorientata.
Poi penso: massì, in realtà, sotto sotto, vi voglio bene, a voi del marketing.
Perché io, il vostro mestiere, non riuscirei davvero a farlo.

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05

06 2009

2 Commenti Commenta ↓

  1. Zia Bisbetica #
    1

    «Non dite a mia madre che mi occupo di marketing editoriale, lei mi crede pianista in un bordello».

  2. 2

    Ah be’, io l’ho fatto per anni quel mestiere lì. E mi odiavo da solo.



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