Chiedo

Le fanno ancora?
No, chiedo: si organizzano ancora le gite – chessò – nelle fabbriche di biscotti, nei laboratori dei ceramisti, a vedere il contadino che munge la mucca?
Perché, nel caso, io avrei un’alternativa: vieni in gita in una CE.
Anzi, più che una gita (spesso noiosa), potrebbe essere un allegro campo di lavoro (questi ci sono ancora, l’ho letto sul “Manifesto”).
Buongiorno, accomodatevi. Tu potresti leggere questo (“Un foglio solo?” “No, tutti e 432. Ma non preoccuparti: sono tre libri diversi. E in un’oretta, eh?”); tu potresti correggere queste quattro bozze (“Come si fa?” “Penna rossa e lettura lenta… però non troppo, perché devono andare via oggi”); tu mettiti al telefono e cerca di convincere almeno dieci giornalisti su cinquemila a scrivere due-righe-due su questo libro (“Be’, non dovrebbe…” “Ne parliamo dopo, povero illuso”); tu, invece, siediti qui e obbliga i grafici a cambiare questa copertina (“Mah, in effetti, dovrebbero rendersi conto che…” “Già, povero illuso numero due”); tu crea un piano marketing che includa giornali, TV, cinema, affissioni stradali e ovviamente il web (“Bello!” “Già, e tutto con 23 euro, come da budget”).
Insomma avete capito. Ah, posso assicurare forti sconti a tutti quelli in grado di dimostrare di aver scritto alla CE almeno una volta, dicendo: “Ma come, vi ho mandato il mio manoscritto una settimana fa e non mi avete ancora risposto?”

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09 2009

16 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Oh my God.
    Mi ritrovo nella maggior parte delle cose che hai scritto (il media plan, il budget, il convincere i grafici, i giornalisti) e potrei aggiungere ’spiega al creativo di turno che quello che propone è sì, bellissimo, ma ti fa capire ’spinaci’. E tu hai bisogno di promuovere una prugna. E che no, non hai intenzione di fare una integrazione al contratto: che provi ad ascoltare quello che dici, la prossima volta…’
    oh my God.

  2. Claudia #
    2

    Fortissim! Potrei proporre l’idea nelle scuole. Così, con la scusa, il “giro turistico-educativo” lo faccio anche io! ;)

  3. 3

    Io ci vengo, sai.
    Però preferirei andare a fare la gita nel laboratorio di cioccolato ché c’è sempre un odore buonerrimo XD
    Ebbene sì, tradirei i libri per il cioccolato.

  4. 4

    io penso che il tuo lavoro sia stato vietato dalla convenzione di ginevra.
    dovresti informarti.

  5. serena #
    5

    ha ha. io ho sempre sognato di lavorare nell’editoria e poi sono
    finita, non so come, nella moda (si, ho sbagliato decisamente mira).
    eppure questa gita scolastica o campo di lavoro suona molto familiare.
    mi consolo cosi di non aver potuto fare la correttrice di bozze…i drammi son gli stessi!

  6. 6

    Le gite di istruzione dovrebbero farle fare anche agli adulti, almeno una all’anno, obbligatoriamente. La visita alla tua CE sarebbe la mia prima scelta.
    Buon lavoro!

  7. 7

    Edizioni Il Kolchoz.
    ;-*

  8. 8

    Ma una gita in una CE sarebbe noiooossa. A parte te che corri dietro alla gente con un bastone in mano, cosa mai si può vedere di divertente?
    ***
    Visto la simpatia dei compiti che vuoi affidare, non sarebbe meglio se li proponessi al ministero della giustizia come lavori forzati per i detenuti? Sarebbe da deterrente alla criminalità…

  9. Michela #
    9

    Io ci vengo subito a fare una gita in CE… A quale num. di telefono/email rivolgersi xavere info? Ma ci sono sconti comulativi se porto più di 10 persone?!?! Tipo io leggo solo l’introduzione e il resto lo fanno gli amici che porto… :P

  10. 10

    Sempre più spesso penso al cambiolavoro, ormai, non potendo comprare più giornalini specializzati in paccottaglie di cerco/offro.
    Dismesso l’uso incombe e grave l’ombra di chi non s’adegua alla nicchia che il mondo gli ha scavato.
    Chiedo scusa! lo faccio per educazione, non che debba scusarmi di qualcosa.
    ho lasciato la mia nicchia se vuole occuparla, io mi sistemerei volentieri nella sua. Mi pare che ci sia [un pochino] più in ombra, e [un pochino] più riparata.

  11. 11

    Le gite in CE si fanno già: sono gli stage. Ormai gli stagisti vanno solo a coprire i buchi per evitare di assumere, senza quasi mai avere un vero tutoraggio al fine di proseguire il rapporto di lavoro. Possibile che tu non lo sappia? ;-)

  12. Carla #
    12

    Geremiadi continue, vedo… Si può sempre lavorare alle poste, o in un call center. Non dico in miniera perché non usa più.

  13. Catriona Potts #
    13

    @ monicabionda Eh… :-)
    @ Claudia Con le scuole mi piacerebbe proprio. Magari vedendo come si fanno i libri viene voglia di leggerli…
    @ Carlotta Darti torto? E perché mai? :-D
    @ sraule Maddai, mica faccio tutto io! :-)
    @ serena Ma certo, siamo tutti – carta o taffetà – nella stessa barcaccia che fa acqua.
    @ Franca B. Grazie!
    @ Mitì Hai finalmente scoperto il nome della CE ;-)
    @ Izzy Ottima alternativa. Adesso ci penso ;-)
    @ Michela Ma se tu scrivi così, io non ti faccio mica entrare, eh? :-)
    @ fabrizio Grazie, ma sono troppo stanca per cambiare nicchia. O, meglio, lo farò, ma quando potrò bruciare tutti i cerco/offro…
    @ Denise Sono “nata” quando la parola “stage” era riservata a chi aveva frequentato la facoltà di Economia. Ho visto tanti cambiamenti e di certo non tutti in meglio. È vero: i tempi non sono stretti, sono strozzati. È vero: è difficile, difficilissimo trovare un modo per insegnare. Però: io, in quella lontana epoca pre-stage, sono stata mandata allo sbaraglio. “Arrangiati” mi hanno detto (più o meno). E mi sono arrangiata. Oggi non vedo troppo spesso questa determinazione. E, quando la vedo, cerco di tenermela stretta. C’ho le prove ;-)
    @ Carla “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece infelice a suo modo…”

  14. Carla #
    14

    Non è vero, con buona pace del buon Lev. Le famiglie infelici si somigliano tutte. MA davvero… Le famiglie felici non esistono

  15. Carla #
    15

    P.S. Sono una redattrice free-lance molto poco free, cioè l’anello di congiunzione tra l’autore spesso velleitario e il redattore di CE regolarmente assunto. Che farà una vitaccia simile alla mia, ma almeno ha uno stipendio a fine mese, contributi, ferie e malattie pagate. Besitos

  16. 16

    Denise hai perfettamente ragione… per eviatare di assumere prendono gli stagisti e gli fanno fare di tutto e di più senza dargli una lira e alla fine quasi mai assumono… che tristezza!!!



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