Consiglio spassionato

1) Sei un esordiente?
2) Hai scritto un romanzo o un saggio?
3) Vuoi mandare il tuo romanzo o il tuo saggio a una CE?
[Se hai risposto "sì" a una o più delle precedenti domande, prosegui. Se hai risposto "no", allora grazie, puoi fermarti qui. A meno che tu non sia curioso...]
4) Ti stai chiedendo quando mandarlo?
[Domanda legittima.]
Risposta:
a) Guarda qui e appuntati le date.
b) Calcola un mese prima e un mese dopo quella settimana (anche un po’ di più, se vuoi, per sicurezza).
c) Evita di mandare il tuo manoscritto in quel lasso di tempo. Dimenticatelo proprio. Rivedilo. Fallo leggere alla mamma o a tuo cugino (sì, quello che ti sta antipatico). Pensa a un altro titolo. Scrivi i ringraziamenti. Insomma fai quello che vuoi, ma non mandarlo.
Finirebbe sepolto sotto migliaia di pagine, sotto decine e decine di altri manoscritti più urgenti, più importanti, più promettenti. [A prescindere? Sì, a prescindere.]
E nessuno lo leggerà mai.

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05

10 2009

10 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    aspetterò :-)

  2. 2

    Mah… O.O E la cattiveria, dov’è?! Cioè, dico, è Lunedì: non hai mica scuse! Guarda che se alla CE si accorgono che ti fai prendere da sentimenti di comprensione e gentilezza verso il nemico (lo scrittore), potrebbero crederti una traditrice… XD

  3. 3

    Se penso che ci saranno anche i nostri pargoli ç____ç.
    LOl concordo con Izzy. Sei troppo buona per un lunedì ;)

  4. Catriona Potts #
    4

    @ . mau. :-D
    @ Izzy e @ Carlotta Sì, ma ormai sono troppo stanca anche per arrabbiarmi…

  5. 5

    Per evitare che il mio manoscritto finisca sepolto sotto altre tonnellate di roba e nessuno lo legga mai, ho deciso di evitare di inviarlo nel lasso di tempo che va da sette mesi prima a sette mesi dopo la data che hai indicato ;)

  6. Melmoth #
    6

    Mi chiedo: ma è poi così difficile per un editore italiano creare una pagina sul proprio sito in cui chiarire:

    1) il formato standard del documento (tipo di documento, giustificazione, etc; ivi compreso il limite del numero di parole -non pagine- accettate).
    2) la linea editoriale della casa editrice (generi che trattate e generi che non trattate).
    3) l’esigenza di un invio di pagine 20 o 30 pagine (e NON dell’intero romanzo).
    4) l’esigenza di una sinossi dettagliata di 2 pagine dell’opera.
    5) la tolleranza zero per ogni tipo di errore grammaticale, sintattico, ortografico E di punteggiatura.
    6) i tempi di attesa e di risposta & la policy della CE in caso di rifiuto

    In Inghilterra e negli US, questa (come immagino lei già sappia) è assolutamente la norma. Non so, lei forse lavora per l’unica CE italiana che vanta di un sito che abbia questo genere di decalogo. Finora però non essendomi mai imbattuto in tale limpida chiarezza non posso che notare una certa incongruenza in chi si lamenta di ricevere uno stupidario infinito di errori (di invio, formattazione, ingenuità semantica eccetera) quando da parte sua non ha fatto assolutamente nulla per evitare che tali errori vengano commessi. In tal modo non fate che aumentare la possibilità di ricevere spam e moltiplicare la possibilità che il manscritto ‘dell’anno’ passi del tutto inosservato. Volete professionalità e intelligenza? Siatene innanzitutto voi esempio per gli altri.

    Cordiali saluti

    Melmoth

  7. 7

    @Melmoth:

    Ci sono bellissime pagine di istruzioni per gli autori sui siti delle case editrici! Sul sito di un editore di cui taccio il nome si diceva di non mandare romanzi di genere fantasy, fantascienza e horror perché quei generi non rientrano nelle loro linee editoriali. In cima alla pagina c’era il banner del loro nuovo romanzo sui vampiri ^__^

  8. Melmoth #
    8

    @Angra
    Appunto. Ma perchè tacerne il nome?
    Nel resto dei casi a me risulta che ci sia a stento la mail dei contatti. Che normalmente è @info. Mai e mai ho visto la mail di un editor. Può natiralmente darsi che io mi sbaglio: non controllo ogni settimana.

  9. Melmoth #
    9

    mai e poi mai/
    naturalmente/
    sbagli/
    …maledetti refusi.

  10. 10

    @Catriona Potts:

    Tre domande serie: è mai successo negli ultimi due anni che un romanzo inviato da un perfetto Signor Sconosciuto alla tua casa editrice (che non so quale sia) sia stato giudicato interessante e ben scritto e per questo pubblicato? Quante volte? In che percentuale dei manoscritti che arrivano ne viene letta almeno una pagina?

    Grazie



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