Tchuss, Frankfurt (A-L)
Piccolo riassunto post FBF 2009 (alfabeticamente organizzato)
Appuntamenti Pensateli come un carnet di ballo. Dopo un po’, volteggi senza pensarci più e ti ritrovi alla sera con i piedi gonfi e con un ricordo sfocato dei partner con cui hai danzato.
Aereo Per l’ennesimo anno, imperversa la battuta: “Se cade questo aereo, nell’editoria italiana si aprono un sacco di opportunità di lavoro.”
Bratwurst Per l’ennesimo anno, vincitore del premio “Profumo di Fiera.”
Cataloghi Scomparsi, dissolti, cancellati. Fine dello struggimento provato durante le prime fiere: “Lo prendo? Non lo prendo? E, se lo prendo, quanti milioni dovrò pagare di supplemento bagaglio?”
Cosplayer Il sabato entrano gratis. Non che io paghi il biglietto, ma sono tentata. Ho un anno per pensare a come. Suggerimenti?
Depressione Gli americani sono molto più depressi degli europei. Ci guardano pure storto, all’inizio, come se ci volessero chiedere: “Ma lo sapete che c’è la crisi?” Tempo un minuto, però, capitolano davanti al nostro Continental charme (che è un po’ come il Continental breakfast, leggero e di rapido assorbimento.)
Domenica L’unico giorno in cui varrebbe davvero la pena restare, perché gli espositori, pur di non riportarsi indietro i libri, li vendono a prezzi stracciati o li regalano. Ma la stanchezza vince sempre sull’ingordigia.
E-book Per l’ennesimo anno, “Premio Cenerentola.” Ma ho finalmente visto qualche Principe Azzurro con una scarpetta in mano.
Feste Scomparse, dissolte, cancellate. Disappunto di chi aveva imbarcato la valigia piena di strass e di tacco 12.
Gabbie Quelle all’aeroporto, destinate ai fumatori. L’effetto camera a gas è bilanciato dal vantaggio di scoprire come si dice “Il fumo uccide” in almeno 23 lingue diverse.
Hello! Per l’ennesimo anno, “Premio Traduzione Ambigua.” Può infatti significare: “Ma tu chi caspita sei?” “Proprio adesso che devo fare la pipì!” “Perché? Abbiamo un appuntamento?” “Oh, finalmente qualcuno che conosco.” “Complimenti per il ritardo.” “Bella giacca.” “Hai il mascara tutto sbavato, sai?” “Ho fame.” “Ho giusto un libro da sbolognarti, così non me lo porto indietro.” “Non ho una mazza da proporti.” Eccetera eccetera
Irlandesi Guinness a fiumi alle quattro del pomeriggio. Avendo ancora tre appuntamenti, ho declinato. E me ne sono amaramente pentita.
Libri Pochi. Sì, insomma, in numero minore rispetto agli altri anni. Ma sempre troppi.
(- continua -)
ma i cataloghi non te li mandano via pdf?
cosplayer???? ma fammi capire, uno va alla Buchmesse travestito da Leopold Bloom o da Madame Bovary?
@ .mau. Infatti (e da un po’). Ma di solito c’erano anche i cataloghi “in esposizione”. Adesso non più.
@ Sergej Magari! No, da Hello Kitty, da Harry Potter, da Rikku…
Ciao,
primo post su questo blog conosciuto tramite altri appassionati, giusto per salutare.
Complimenti per il lavoro che fai e per la capacità di restare in bilico tra ironia e feroce sarcasmo nei tuoi post (per altro davvero ben scritti).
M.
Solo oggi (ahimè) ho scoperto questo blog. Il link è passato a tutti gli altri ragazzi del master Mondadori.
Tuoi instant-fan,
piccoli redattori in erba.
(si spera non “imparati”)
già notato, già visto, già considerato, ti consiglio di leggere questa cosa.
http://sandronedazieri.nova100.ilsole24ore.com/2009/10/il-peso-dei-libri.html
L’Armegeddon editoriale potrebbe essere alle porte. Dazieri non dice cose sbagliate, che dici?
c’è un articolo sul Domenicale di ier l’altro dedicato a questo blog.
“E-book Per l’ennesimo anno, “Premio Cenerentola.” Ma ho finalmente visto qualche Principe Azzurro con una scarpetta in mano.”
Splendida.
Ed e’ vero, in America sono parecchio piu’ depressi (ma fore se la sono cercata del resto, re: troppi libri, sempre troppi)
@ Matteo e @ Marina Grazie e ben arrivati. E’ sempre bello (e inquietante) sapere che altri occhi (e altre teste) ti seguono
@ cicarito Scusa, non ho capito a cosa ti riferisci quando dici: “già notato, già visto, già considerato”… Quanto all’Armageddon, ho pensieri contrastanti in merito. Non per l’efficacia dell’e-book in sé (ne seguo le sorti da una decina d’anni), ma per gli enormi problemi pratici che accompagnano il testo in forma elettronica, problemi che vanno dalla rinegoziazione dei diritti con gli autori alla sicurezza della distribuzione…
@ Beniamino
ho sempre fretta nello schiacciare Submit Comment, e troppa fiducia su tastiere e mouse, fiducia che possano fare soltanto ciò che è determinato dalla mia volontà. a volte invece si animano di vita propria e decidono da sè operazioni fondamentali, che, se uno non rilegge, come non rileggo io,storpiano il senso di quello che si dice,e con questo la tua immagine, la tua personalità, credibilità profondamente profondamente fino a intaccare pure la tua intimità, problemi di stitichezza e narcisismo sessuale inclusi.questo per cercare di spiegare che la frase “già notato, già visto, già considerato”, altro non era che una mezza frase, la cui metà precedente, che tastiera e\o mouse di loro sponte hanno cancellato, era “sicuramente avrai …già notato, già visto, già considerato”.
Sicurezza della distribuzione e rinegoziazione dei diritti: non capisco di che parli. iTunes ha risolto lo stesso problema, mi pare. Mi pare pure felicemente. La rinegoziazione dei diritti: conosci la logica del revenue share? il Web è il luogo in cui: “dammi un problema, senza un problema non posso darti una soluzione”…in pratica, sarebbe ora di incominciare a pensarci seriamente,a questi ebook
Ah, adesso ho capito.
Certo, iTunes l’ha fatto. E non ho detto che sia impossibile, ma soltanto che ci vuole molto tempo. Il discorso è lungo, e posso soltanto accennare ai vari problemi. In primo luogo, quella che potrei chiamare “l’individualità”: non abbiamo mega-aziende con cui colloquiare, ma (spesso) autori singoli (e spessissimo non “facili”: http://shelf-life.ew.com/2009/10/23/stephen-king-ebook-delay-price-wa/); poi ci sono i contratti stilati prima dell’avvento dell’e-book e che quindi non comportavano questo tipo di “sfruttamento”; ancora: ci sono molti libri i cui diritti sono di proprietà dell’autore e non più dell’editore… Ripeto: si può fare. Ma non da un giorno all’altro. Anche se non è di certo da ieri che l’industria del libro ci sta pensando. Purtroppo (o per fortuna) tutte queste manovre sono “invisibili” al pubblico dei lettori, proprio come lo è il momento della negoziazione del contratto “cartaceo”…
Lurker incostante, ma di lunga data. Cosplayer costante e di lunga data, quindi non posso che dire…
>>@ Sergej Magari! No, da Hello Kitty, da Harry Potter, da Rikku…
…e tu prendi tutti in contropiede, fai onore al tuo mestiere e al tema della fiera e fai Madame Bovary (o chi per lei)! Illustrazioni di copertina e versioni filmiche sono materiale cosplayabile come tutto il resto.
Non sono un genio della sartoria, ma se servissero dritte sugli accessori…
Parentesi cosplay a parte, vai così, blog di gran classe.
@ laughingpineapple Terrò presente i preziosissimi consigli (sottotitolo: “Non mi tentare!”)
Grazie.