Tchuss, Frankfurt (M-Z)

Piccolo riassunto post FBF 2009 (alfabeticamente organizzato; il primo tomo, A-L, lo trovate qui).
Mappa Il vero discrimine tra i professionisti e i visitatori. I primi la ignorano e si muovono come teleguidati, tagliando curve, saltando su scale mobili e camminando a passo più spedito dei marciapiedi mobili. I secondi la osservano a lungo, smarriti, e finiscono nella zona dei libri lituani, realizzando così il sempre spassoso tableau vivant: “Lettori sotto la tenda del padiglione: perplessi.”
Novità Ammesso che esista, è sempre in un ambito diverso da quello di cui ti occupi. Fai romanzi sentimentali? Le novità sono nel romanzo d’azione. Pubblichi saggi di alta levatura? Sorry, abbiamo solo testi divulgativi.
Organizzazione Sempre impeccabile, se si escludono le…
Perquisizioni Standard, rapide (insomma inutili) al Padiglione 8, quello degli americani e degli inglesi. Non standard quella all’ingresso: “Ha coltelli, pistole, spray antiaggressione?” “Certo. E ho anche ago e filo per ricucirmi da sola le ferite.” No, non gliel’ho detto; dubitavo fortemente che l’ironia fosse una delle qualità di quel marcantonio dall’occhio tanto ceruleo quanto assassino.
4 Il padiglione delle meraviglie. Corsie larghe il doppio, silenzio, bar deserti, bagni immacolati. E la zona “nonbook” per divertirsi. Peccato averlo saputo soltanto dopo.
Quittung Magari non sai neppure chiedere “scusa”, però la parola tedesca per “ricevuta” l’hai imparata fin dal primo giorno della tua prima fiera.
Realtà [senso della] Va completamente smarrito nel LitAg (il Literary Agents & Scouts Centre). Per avere un’idea di quanto sia surreale questo posto, basta dare un’occhiata qui. Quando sei lì dentro, potrebbe scoppiare un conflitto atomico e tu continueresti beatamente a parlare – chessò – di genre fiction.
Scrittori A mucchi, a dozzine, a iosa, trattati come principi, ma anche come pacchi da lanciare tra un Blaue Sofa e un (una?) Gespräch mit. Anche se hanno scritto un libro di barzellette sconce, fanno il loro lavoro con una professionalità invidiabile.
Toilette Sono quasi convinta di aver fatto pipì vicino a Herta Müller, però mi sembrava indelicato chiedere: “Scusi, è proprio lei quella che ha vinto il Nobel?”
Tassisti Come gli autori. A mucchi, a dozzine, a iosa. A differenza degli autori, però, tutti turchi. Comunque, nonostante il loro buon inglese, io la Quittung gliel’ho chiesta in tedesco (vuoi mettere la soddisfazione?).
Uscita Insieme a “tiratura” e “anticipo”, la parola pià usata della fiera. Poi sono stata messa di fronte a un libro con data d’uscita “autunno 2013″ e ciò ha suscitato in me un unico pensiero, vale a dire…
Voyager Nel senso che solo Giacobbo potrebbe finalmente spiegare il cosiddetto “Paradosso Spazio-Temporale del Padiglione 8″: dato come punto di partenza il Padiglione 5, il Padiglione 8 risulta raggiungibile dall’esterno in circa 3 minuti e dall’interno in circa 22 minuti (e grazie a parecchie scorciatoie). Se lo chiedete a me, è colpa di un Templare che ha trovato un modo nuovo per raggiungere l’Area 51.
Weißwurst Pessima idea.
Zappa Sono certa che me la sono data sui piedi. Succede sempre: troppe persone, troppi appuntamenti, troppi libri. Ma chissà come e chissà quando. Vuol dire che lo scoprirò alla prossima Buchmesse.

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10 2009

5 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    A me, che ogni anno me ne sto qui sommersa di revisioni, traduzioni, bozze, apparati, mentre gli altri volano alla Fiera, i tuoi resoconti sembrano paradisiaci… è proprio vero che l’erba del vicino sembra sempre più verde… soprattutto se tu sei precaria e il vicino no… La mia redazione è incollata all’ufficio del supercapo, e sapessi quante pretese ridicole e sprechi di denaro sentiamo quando la sua segretaria organizza i viaggi per editor e direttori editoriali alle Fiere… Con quei soldi metterebbero in regola un paio di noi! ;-)

  2. Catriona Potts #
    2

    @ Denise Lo so, ci sono passata anch’io (e non ne sono ancora uscita :-D ) Però l’editoria non può sottrarsi anche dall’”apparire”, almeno qualche volta e Francoforte è una di queste volte. Vedrai, prima che tu te ne renda conto, entrerai anche tu nel gruppo di quelli “Io quest’anno spero che mi prendo l’influenza così a Francoforte non ci andassi” ;-)

  3. iku #
    3

    …Cat (se mi permetti), quando sento questi tuoi reportage mi vengono le vertigini e mi gira la testa (anemia?)…adoro il tuo blog.

    Sì, sono una profana (leggi anche aspirante scrittrice), ma le tue parole mi aiutano a rimanere sulla terra (e mi divertono moltissimo ^_-).
    Grazie infinite! (inchin)

  4. Catriona Potts #
    4

    @ iku Ma certo che permetto! Grazie e un inchin a te.


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