Pronipoti e fratelli

Leggi un romanzo e arrivi alla fine di una pagina. Volti il foglio (o clicchi next page) e… nulla. Il romanzo si chiude lì. Neanche con un cliffhanger. Neanche con una dissolvenza. No, finisce proprio lì, affilato, netto, deciso, come se subito dopo ci fosse un altro capitolo.
E infatti c’è. Ma è il capitolo 1 del tomo II.
E il capitolo 1 del tomo II non è ancora stato scritto.
Però c’è un sommario.
Ah.
E va bene, leggiamo ’sto sommario.
Ah.
Toh, c’è un sommario pure del tomo III.
Leggiamo anche questo, suvvia.
Ah.
Mi stai dicendo che intendi impiegare 3 libri – e il primo l’ho letto tutto, bada, quindi so come scrivi – per raccontare una storia che – senza fatica, senza compressioni, senza sacrifici – ci starebbe comoda comoda in un unico volume?
Dal tuo punto di vista di autore, il perché è ovvio.
Dal mio punto di vista di lettore, lo è un po’ meno. Ammesso che io abbia comprato i 3 volumi, ammesso che li abbia letti tutti e 3… be’, alla fine ti manderei sonoramente a quel paese.
Ma forse sbaglio. Contrastare l’avanzata del serial-romanzo – ovvio pronipote del feuilleton e fratello delle serie TV – è probabilmente una battaglia persa. Anzi ho la sensazione che la gente ci sia quasi abituata, non ci faccia più troppo caso.
Che sia un bene o un male, però, non l’ho ancora deciso.

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11 2009

6 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Se si hanno poche idee bisogna spalmarle in più volumi, altrimenti poi che scrivono nei prossimi libri?

  2. byb #
    2

    L’ipotesi di Roccia, che gli autori abbiano in effetti delle idee da spalmare, mi pare estremamente generosa.

  3. 3

    Le serie (sopratutto trilogie) ormai mi stanno sui maroni da matti è__é

  4. 4

    Viva gli autoconclusivi!
    Lo vado dicendo da tempo immemore, e continuo a sostenerlo.

    Dal punto di vista creativo, anzi, per me non è affatto ovvio come un autore potrebbe volersi imbarcare in una saga a bella posta.
    Cioè capisco qualche possibile aspettativa, ma mi paiono di più i vantaggi di una sana abitudine al tutto incluso.

  5. Catriona Potts #
    5

    Rispondo a tutti insieme, perché temo che il mio “grido di dolore” non sia stato capito. Io non ho *nulla* contro i libri in più volumi. Ho invece molto contro i libri *inutilmente* in più volumi. E purtroppo sono questi ultimi che stanno aumentando…

  6. 6

    Se posso linkare, di “Trilogie e altre disgrazie” ho parlato qui

    http://angra-planet0.blogspot.com/2009/09/trilogie-e-altre-disgrazie.html



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