Già che ci siamo (ovvero: piccoli punti fermi)

Se è un gesto, allora lo si fa di solito con le mani (comprese talvolta le braccia) o più raramente con la testa. Non c’è bisogno di specificarlo ogni volta. Già che ci siamo: bisogna essere cauti, con i gesti. Non è che di solito la gente si muove come Steve Martin.

Se ci si alza da una sedia, di solito si passa dalla posizione seduta a quella in piedi. Non c’è bisogno di specificarlo ogni volta. Già che ci siamo: è opportuno controllare sempre se qualcuno è già seduto o è già in piedi.

Ci si può “recare”, però molto spesso basta “andare”. No, non è più elegante. Già che ci siamo: (ri)leggere cosa ha scritto Calvino sull’Antilingua.

Il soggetto e il verbo sono fondamentali per comprendere una frase. Se sono troppo lontani, non si capisce niente. Già che ci siamo: soggetto e verbo devono concordare.

Si chiama “discorso diretto”. Se ogni volta si sente il bisogno di chiarirlo, spiegarlo, precisarlo, illustrarlo, allora qualcosa non funziona. Già che ci siamo: non parliamo tutti nello stesso modo. E soprattutto non parliamo tutti come se fossimo i protagonisti di un musicarello o di un peplum.

Non ci devono essere spazi tra la virgola, il punto e virgola, il punto, i due punti, i puntini di sospensione, il punto interrogativo, il punto esclamativo e la parola che li precede. Già che ci siamo: i puntini di sospensione devono essere tre. No, la suspense non aumenta se se ne mettono quindici.

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11 2009

13 Commenti Commenta ↓

  1. :A: #
    1

    “i puntini di sospensione devono essere tre. No, la suspense non aumenta se se ne mettono quindici.”

    Ma LOL! XD

  2. 2

    e il punto esclamativo deve essere unico, anche perché metterne più di uno è chiaro segno di insanità mentale (cit.)

  3. 3

    E quindici pagine di puntini? In questo caso la suspense aumenta davvero. Al pari dei casi di suicidio tra i lettori XD

  4. 4

    Uh, nell’ultima frase hai dimenticato le “”, le «» e le (). Odio quando mettono gli spazi a caso. Per non dire altro.

  5. 5

    E vogliamo parlare della virgola tra soggetto e verbo? “La nostra azienda, produce vini da sempre”

  6. 6

    e “po’” si scrive con l’apostrofo, no’ con l’accento.

  7. 7

    “Non ci devono essere spazi tra la virgola, i punti e virgola…”
    Nel senso che non devono esserci spazi PRIMA della virgola, i punti e virgola. Perché DOPO devono esserci (Alcuni scrivono “io,in questo momento ,sono a casa”).

  8. Fabio #
    8

    E qualcuno spieghi a Marquez che sette pagine senza un punto sono troppe, per favore…
    Per riprendermi ho dovuto leggere “L’eleganza del riccio”.

  9. 9

    Che bello trovare un blog come il tuo (anche se mi fa un po’ paura il pensiero del tuo sguardo sul mio blog soprattutto perche’ e’ scritto in italiano da una straniera di madrelingua slava… gulp!). Ti leggero’ con piacere!
    P.S. Mi hai rovinato le fantasie sulle CE… Il mio sogno era di farne parte un giorno, in un futuro (spero non) remoto :)

  10. 10

    Ho letto delle cose davvero allucinanti di recente.
    - Frasi lunghe 1832 caratteri: da restarci senza fiato, non metaforicamente;
    - Capitoli di mezza facciata;
    - Capitoli con soltanto il titolo (!);
    - In un pezzo di circa trecento parole, sette frasi iniziavano con la congiunzione “e”. Illeggibile, a mio modesto parere;
    E (giusto per restare in tema) continuo a chiedermi perchè certe cose vengano pubblicate.

  11. marco #
    11

    E del corsivo, non ne vogliamo parlare? Quando viene usato per dare risalto ad alcune parole con troppa insistenza, scassa un po’ il cazzo.

    A meno che non si voglia ottenere nella lingua scritta un elegante effetto “leggi il labiale” (indice sul mento, fonazione in grassetto).

    Suggerirei di evitarlo, a meno che non ci si rivolga a coglioni che non sanno cos’è un musicarello o un peplum.

  12. 12

    Se ti può consolare, avevo appena finito di leggere il tuo post, quando il collega, quindi un informatico, ha imprecato contro i clienti che non rispettano la punteggiatura, non sono capaci di abbinarle il giusto numero di spazi e, ma forse questo a te non capita, inseriscono caratteri speciali con la codifica sbagliata.

    Non siete soli.

  13. 13

    Colleziono ritagli di giornaloni nazionali che vogliono essere portati nelle scuole e mettono regolarmente la virgola tra soggetto e predicato. Miseriaccia!



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