E miagoli nel buio (meme)
A un caro ragazzo come Michele* si può dire di no?
Chi sono?
Oh, era ora che qualcuno me lo chiedesse! Brutti maleducati, venite qui, leggete, commentate e poi non sapete neppure con chi state parlando? Vi siete mai chiesti chi è Catriona Potts? E non vale rispondere: “E’ una che lavora in una CE”, capito?
Poco tempo fa (1945), in un Paese abbastanza vicino (la Scozia), due geni chiamati Michael Powell ed Emeric Pressburger girarono un film intitolato I know where I’m going, fantastica (in tutti i sensi) storia d’amore. E Catriona Potts (interpretata da Pamela Brown) è uno dei personaggi del film: una donna libera e forte, povera e ricchissima, ma soprattutto un po’ matta. Mi è piaciuta subito e, complice il fatto che Pamela Brown è stata una grandissima amica di Michael Powell (i due sono addirittura sepolti vicini), ho deciso che mi sarei fatta chiamare così.
Va bene, ho capito. La prossima volta mi faccio chiamare Maria, così non vi rifilo più spiegazioni francamente noiosissime…
Cosa pensano di me i miei lettori?
Mah, forse Internet è il paradiso e non ce ne siamo accorti. Parlo per me, almeno, perché qui ho trovato soltanto gente simpatica, intelligente e disponibile (sì, il suono che state sentendo è quello di un violino). Quindi penso che, di me, pensino bene. E che non siano neppure sfiorati dall’idea che, nella vita reale, io sia un’autentica, irrefrenabile rompipalle (c’ho le prove).
Passo alla raffinata liseuse (perché scriverà un meme poetico e colto), alla scatenata Blimunda (perché i suoi post sono sempre più belli), e alla straniera Regina dei Tucani (perché non so cosa ci fa in America e sono curiosa). Tre donne, ovvio.
*Però vacci piano con le adorazioni. Mr Potts è geloso. Comunque mi ci hai fatto molto piacere.
Anche io sono un po’ rompipalle….. Ecco le prove:
tu hai detto La prossima volta mi faccio chiamare Maria, così non vi rifilo più spiegazioni francamente noiosissime…
Ma ti faccio notare che i saggi meno appassionanti sono stati scritti proprio per una cara ragazza di nome Maria.
Meglio Catriona, te la sei cavata con mezzo post
Ciao Catriona,
chissà se ce la faccio a rientrare nel gruppo delle paradisiache presenze del web:-)
Mi piace tanto il tuo blog: sai perchè? Perchè rido. Adoro ridere mentre leggo. E’ difficile saper scrivere in modo ironico!
Fede
Ciao Catriona,
chissà se ce la faccio a rientrare nel gruppo delle paradisiache presenze del web:-)
Mi piace tanto il tuo blog: sai perchè? Perchè rido. Adoro ridere mentre leggo. E’ difficile saper scrivere in modo ironico!
Fede
Titolo delizioso, Catriona, fine criptocitazione!
)
Come potrei io non accodarmi lietamente al meme? Non so cosa potrà mai uscirne, ma uscirà (non so se sia una frase che ti capita di dire riferita ai tuoi libri…)
Ma noi lo sapevamo benissimo chi sei, fin dal primo giorno. Per citare una fonte autorevole: “vorrei dir loro una cosa. Non siete gli unici ad avere Internet”.
beh, il web è popolato anche di timidoni (presente!), e per quanto ci piaccia leggerti non avremmo mai la sfacciataggine di chiedere lumi sulla tua personcina.
naturalmente, considerata la materia grigia e le competenze, ti perdoniamo senz’altro. anche perchè si sghignazza non poco.
penso un gran bene ma infrango subito la tua supposizione: si capisce benissimo che sei una rompipalle.
silvia
@ Gian Marco
E’ vero: sono pure tirchia
E adesso faccio un giro nel tuo eden
Procurati il film: è una meraviglia
La personcina comunque ringrazia delle belle parole…
@ Federica C’è una standup comedienne in me. Ma la tengo ben nascosta
@ liseuse Urca se mi capita!
@ Laura Ma chi ha detto una frase così esatta e puntuta?
@ Silvia [Dante Gabriele?] Rossetti Massì, finalmente qualcuno che me lo dice in faccia
mia cara, la mia è un’adorazione artistica! anche la sig.ra siocchezze (futura? mah…) potrebbe essere altrettanto gelosa!
Fatto, cara Catriona
E lo sapevo che avresti fatto proprio una bella cosa! Grazie per aver risposto e per il bel sorriso domenicale che mi hai fatto fare.
perchè dici “meme”, non è solo una catena?
@ d Mentre nella catena il messaggio passato è sempre lo stesso, nel meme si richiede la partecipazione “creativa” di chi lo riceve (il che lo rende più impegnativo, ma anche più divertente, nonché utile a far scoprire nuovi blog).
in effetti, secondo wikipedia anche una catena di Sant’Antonio è un meme. sono “meme” un’infinità di cose, da questa a “tutte le forme di religione, di credenza e di superstizione”. una definizione così larga mi sembra però di dubbia utilità. preferisco ancora la catena.
Beh, io ho colto l’occasione per soddisfare almeno la tua curiosita’:))
@ Regina dei Tucani Gnam, gnam… Curiosità soddisfatta! Ma che bello… Speravo proprio che fosse “per ammmmore!”