E li chiamano traduttori
Le rughe della sua fronte si contrassero di rabbia.
Aveva un giubbotto gremito di oggetti.
Finalmente entrò nella stanza e rimase a bocca aperta per la visione davanti a sé.
Nella faccia gli balenavano un’accozzaglia di emozioni.
John allargò il cono di luce per approfondire la sua opinione.
John raggiunse Paul, seguendo le sue dita, naso a naso.
Mentre dormiva, aveva visto passare una tigre indocinese in via di estinzione.
Dovresti farne una rubrica fissa
Sono una più bella dell’altra, quella della tigre mi manda in visibilio.
Più che una rubrica fissa, dovrei farne un libro…