E li chiamano traduttori

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Le rughe della sua fronte si contrassero di rabbia.

Aveva un giubbotto gremito di oggetti.

Finalmente entrò nella stanza e rimase a bocca aperta per la visione davanti a sé.

Nella faccia gli balenavano un’accozzaglia di emozioni.

John allargò il cono di luce per approfondire la sua opinione.

John raggiunse Paul, seguendo le sue dita, naso a naso.

Mentre dormiva, aveva visto passare una tigre indocinese in via di estinzione.

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06

09 2007

3 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Dovresti farne una rubrica fissa :-D
    Sono una più bella dell’altra, quella della tigre mi manda in visibilio.

  2. catrionapotts #
    2

    Più che una rubrica fissa, dovrei farne un libro… ;-)


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