Per sindrome di Ryoki Inoue (volgarmente nota anche come “sindrome del Fascinoso Torinese”, dal soprannome di uno dei personaggi responsabili della sua diffusione in Italia) si intende una situazione clinica caratterizzata da un’altissima febbre di scrivere. Il periodo d’incubazione è di estensione variabile, ma l’esordio può essere brusco e improvviso. Essa si manifesta prevalentemente (ma non esclusivamente ) nella popolazione adulta, senza differenze di sesso.
Eziologia
Sconosciuta. Alcuni studiosi hanno sostenuto la sua diffusione per via diretta (esposizione a celebrità letterarie, ma anche dello sport, dello spettacolo eccetera); altri enfatizzano una predisposizione genetica; altri ancora individuano responsabilità socio-ambientali. Tutti gli studi hanno però evidenziato nei soggetti più gravi una netta carenza di lettura intensa e consapevole.
Sintomatologia
Il soggetto presenta dolenzìa in sede mentale, che riesce ad attenuare soltanto grazie a una compulsiva e costante scrittura. L’accumularsi di fogli vergati o l’aumento delle dimensioni del file portano tuttavia ben presto all’alterazione del pensiero (convinzione di essere il più grande autore vivente), del comportamento (invio compulsivo dei fogli e/o dei file a innumerevoli CE perché devono leggere/pubblicare il più grande autore vivente) e dell’emozione (irritazione costante per non essere pubblicato benché si sia il più grande autore vivente). L’autoincensamento, la diminuzione di anticorpi autocensori (fino alla loro scomparsa) e la cecità progressiva verso i propri errori sono presenti in moltissimi casi.
Diagnosi e terapia
Spesso la diagnosi è piuttosto semplice, in quanto il soggetto non può nascondere il suo stato, anzi lo rivela a parenti e amici, diffondendo la sua opera e chiedendo con insistenza pareri su di essa. In questo caso, è importante agire subito con massicce dosi di sincerità, anche se risultano particolarmente dolorose per il soggetto. Se non si agisce in tempo, la dose dovrà essere ulteriormente aumentata ed essere somministrata direttamente dalla CE.
Prognosi
Se il soggetto accetta le somministrazioni di sincerità (anche ripetute), la prognosi per una guarigione completa è favorevole. Altrimenti bisogna aspettarsi sporadiche ricadute.
Signori medici all’ascolto: non fatemi le pulci, eh? Qui si scherza.
Ah, dimenticavo: questo blog ha compiuto un anno. Dico molto spesso “grazie” in questo periodo, e stavolta è ancora più sentito. Grazie a tutti quelli che mi leggono. Spero proprio che il secondo piano non vi sia (ancora) venuto a noia.