Provocazione

Talvolta ho l’impressione che il desiderio di essere pubblicati sia molto simile al desiderio di entrare nella casa del Grande Fratello.

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11 2007

7 Commenti Commenta ↓

  1. eio #
    1

    Sai che è un pensiero che ho da molto molto tempo?
    La cosa peggiore è che questo pensiero mi è venuto da un’autoanalisi ;)

  2. 2

    Io questo pensiero ce l’ho da sempre. Era quello che pensavo anche ieri davanti all’ennesimo turgore di nullità accademica che blaterava sul bisogno attuale di raccontare e raccontarsi.
    “Tutta gente che vuole 15 minuti di notorietà e un nome collegato a un ISBN a cartacea memoria”, mugugnavo io dentro di me.
    (Ora, se mi dite che i traduttori hanno la stessa sindrome, ma in miniatura, … … …)

  3. catrionapotts #
    3

    @ eio Anch’io ce l’ho da molto tempo (chissà perché…)
    @ liseuse il “turgore di nullità accademica” me lo rigioco il giorno in cui voglio fare colpo su qualcuno. E no, i traduttori, in genere, non hanno la stessa sindrome. Anzi, avendo scelto di fare i traduttori, forse hanno la sindrome inversa (?)

  4. 4

    credo che se analizziamo le cose da questo punto di vista i 10 minuti di notorietà del Grande fratello sono quasi innocui paragonati all’ immortalità che teoricamente un libro può conferire… santi numi!!!

  5. Silvia Rossetti #
    5

    Giusto ieri leggevo una riflessione di Doris Lessing secondo cui “un brutto libro non riesce a dirti niente delle persone, ma ti parla solo del suo autore”. Per quel che ne so questa tentazione di solito svanisce intorno ai vent’ anni…se perdura forse è meglio un casting al GF.

  6. 6

    Il narcisismo esibizionistico è universale, inutile illudersi. Comunque, qualcuno deve pur scriverli i libri e poi cercare di farseli pubblicare. Con tutto il narcisimo che serve (e forse quello “normale” a volte non basta). Quello che mi ha sempre impressionato è invece l’incapacità di esercitare un minimo di autocritica sul proprio operato. Voglio dire, ma qualcuno dei diecimila “autori” che cercano editore rilegge quello che scrive facendo finta di essere un lettore?

  7. catrionapotts #
    7

    @ Silvia Anch’io, un tempo, pensavo che dopo i vent’anni… Invece adesso, dalla mia esperienza, sembra quasi che siano di più “gli anziani”. Spirito di rivalsa contro la vita?
    @ omniaficta Ah, certo, contro il narcisismo l’unica arma è un bel lago profondo ( :-) ) Sul rileggere, poi, ti rispondo, come puoi immaginare, un bel no. E il motivo è tanto semplice quanto atroce: molto spesso l’”autore” non è un lettore…



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