Tempo dieci minuti

In ufficio ho due grosse pile di fogli. Libri, ovviamente. Stampati parecchio tempo fa, prima dell’arrivo del Kindle. Potrei buttarli via e forse lo farò.
Anzi lo faccio subito.
Tempo dieci minuti, mi passano davanti incontri, richieste, email; schegge più o meno grandi di storie, di idee, di personaggi; testi scartati dopo poche pagine e testi perduti dopo trattative brevissime o strazianti. Toh, questo invece l’ho comprato.
Tempo dieci minuti, le pile non ci sono più.
Guardo il Kindle.
Al momento, contiene 97 libri. Non tutti di lavoro, ma parecchi sì.
Dall’età di due anni, darmi un pezzo di carta è stato il modo migliore per conquistare la mia attenzione. Ho usato veline, quinterni, fogli protocollo, quaderni, bloc-notes. Ma soprattutto – da quando faccio questo lavoro – ho stampato. Decine (centinaia?) di migliaia di fogli. E, con una sicurezza che non smetterà mai di sorprendermi, sono sempre stata in grado di ricostruire il mio rapporto con un libro grazie a una semplice occhiata a uno di quei fogli stampati.
D’un tratto, mi accorgo di dover riconfigurare la mia memoria.
No, questo non lo avevo previsto.

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06

04 2010

16 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Per curiosità, visto che il prodotto mi attira assai, che modello hai acquistato?

  2. 2

    Finalmente non mi sento più solo: stesso problema, al momento senza alcuna soluzione: riferimenti, appunti, botte visive che più che madeleine sono torte al doppio cioccolato… lì l’elettronico (almeno il Kindle, con la sua interfaccia alla Polystil anni 70) toppa, e alla grande. Che fare?

  3. 3

    io non ho un kindle ma un cybook opus dove leggo per piacere e per lavoro (e, in quei casi, mi porto dietro anche un taccuino, per prendere appunti). adesso che mi sto preparando per un lungo viaggio, ci carico un po’ di roba e in valigia metto solo il romanzo che sto traducendo. della carta, a dire il vero, non ho grande nostalgia.

  4. Catriona Potts #
    4

    @ dapeco Un Kindle di seconda generazione, con schermo da 6″.
    @ destynova Per il mio lavoro, stampo l’email con cui mi è stato presentato il libro e la metto in una cartellina apposita. Ma non è il massimo.
    @ chiara Neanch’io ho nostalgia della carta. Ma, per il lavoro che faccio, la memoria dei libri letti è fondamentale e io devo trovare un modo per “fermarla”

  5. 5

    Per memorizzare il tutto basta comprare un ipad:)

  6. il_Fabri #
    6

    certo, senza l’eink sai che spasso leggere sull’ipad

  7. 7

    Ci stiamo tutti riprogrammando, me ne sono accorta anch’io con una traduzione urgente. Per la prima volta ho utilizzato esclusivamente dizionari elettronici.
    Un saluto e complimenti per il tuo blog, che seguo ormai da diverso tempo.
    Ciao!

  8. 8

    Ma infatti io dicevo memorizzare… per ironizzare ehm!

  9. 9

    Per riconfigurare il proprio rapporto con i libri basta un buon lettore (io ho un iLiad per prendere appunti ed un Opus per leggere e rilassarmi) ed un pc portatile su cui fare delle comode note/schede dei libri. ^___^

  10. 10

    Il kindle e’ una delle migliori invenzioni di questo periodo!!

  11. 11

    @ Franco:

    Eheheheh per quanto possa essere bella la tecnologia, per chi è della “vecchia guardia” sfogliare un libro di carta e tastare anche con mano pagina per pagina non ha lo stesso sapore dei libri elettronici….

    In più a me affaticano gli occhi /:

  12. 12

    @stefano
    Il kindle è un pessimo prodotto, chiuso, limitato, inadeguato.
    Ci sono altri lettori digitali molto meglio del kindle ed anche a prezzo inferiore.

    @Clo&demk
    Non so cosa intendi con vecchia guardia ma io ho più di 40 anni e la madre di un mio collega ne ha oltre 70 e non farebbe più a meno del suo lettore. ^___^
    Per quanto riguarda gli occhi, solo i lettori retroilluminati (come l’iPad) fanno male alla vista, quelli con l’e-ink no.

  13. 13

    Io preferisco andare in libreria, guardare le copertine mi prende troppo, forse troppo, anzi penso troppo troppo. Poi, per chi ci lavora è un altro discorso.

  14. alan #
    14

    Elimino il tuo blog dai miei feed. Ce l’avrò da più di un anno e avrò letto qualcosa si e no una decina di volte, e solo ora ho girato qualche pagina per leggere più di qualche post: sarà forse che parli sempre delle stesse cose, riporti dei dubbi e dei piccoli tormenti senza alcuna riflessione, senza chissà quale opinione, perchè parli della scrivania ma non dei libri intesi come storie (nemmeno chissà quale accenno), perchè forse non hai curiosità al di fuori del tuo lavoro (mi sembra impossibile, eppure non c’è traccia di altro), perchè scrivi quei post di derisione (o qualcosa di simile) sulle parole di chi vorrebbe essere pubblicato… per questi motivi non ti trovo interessante. Chissà cosa ci trova chi ti commenta. Mi dai l’impressione di chi si nasconde (perchè non fai il nome della casa editrice per cui lavori pur scrivendo un blog simil aziendale) e di chi allo stesso tempo fa la snob.

    Mi andava di dirtelo.

  15. Giacomo #
    15

    Se ti capita molla il blog.

  16. 16

    io prendero quello a 35 dollari che esce tra poco….la versione indiana del ipad lo sakshat :) vi diro!! :)



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