Perché Secondo piano Perché molti pensano che una casa editrice (d'ora in poi CE) sia un luogo in cui si nutre, vive, respira e prospera la Cultura. Perché molti credono che in una CE si parli correntemente di Plotino o, nei giorni di fiacca, di Gadda e, nei giorni di fiacchissima, di Pavese. Perché molti credono che "lavorare coi libri" in una CE sia un immenso privilegio. E che quelli che ci lavorano ne siano assolutamente, orgogliosamente, intensamente consapevolissimi. Be', forse non è così. Credetemi, io ci lavoro. Al secondo piano
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