Posts Tagged ‘ufficio’

Sollecito

“Vi sollecito una risposta sul mio manoscritto perché sono stato contattato da un’importante CE per pubblicarlo e devo dare una risposta entro X giorni. Io però vorrei tanto pubblicare con voi…”
Oh, il caro, vecchio ricatto: “Perché non mi dai la Barbie Correttrice di Bozze? Vuoi farmi piangere?”
Autore che stai pensando di mandare un simile ultimatum sappi che:
1) In caso sia andata davvero così, il semplice fatto che tu non capisca la tua fortuna, mandando subito un’email con oggetto “Cicca-cicca-cicca” a tutte le CE a cui hai proposto il tuo libro e che non ti hanno voluto pubblicare, è segno indiscutibile che non te lo meriti affatto. E mi trattengo dal formulare ipotesi sul perché tu sia stato scelto.
2) Ti stai bruciando ogni futura possibilità di essere letto. Anche perché, dopo qualche mese, non resisterai alla tentazione di rimandare il manoscritto, rivelando così che è stato pubblicato (nel migliore dei casi) a pagamento.
3) E’ una frase così abusata che abbiamo un’elegante risposta standard: “Congratulazioni e in bocca al lupo”.
4) Chiunque ti abbia detto “Rompi le scatole, vedrai che ti rispondono” ti ha fatto un brutto, brutto scherzo.
Ma soprattutto:
5) Non ci crede nessuno.

Tags: ,

12

10 2009

Agli ordini!

Appena ricevuta (per e-mail)

Gentile CE,
Mi piacerebbe moltissimo ricevere i Vs. Cataloghi perché leggo tutto quello che pubblicate. Vi pregherei dunque di mandarmeli all’indirizzo sottostante. NON mandatemi NIENTE attraverso la posta elettronica perché il mio computer è COMPLETAMENTE PIENO di roba e io NON HO ASSOLUTAMENTE TEMPO di leggerla.
Cordialmente Vostro,
Peppino Peppini

26

11 2007

CV

Ieri mi sono arrivati cinque curriculum via e-mail. Come oggetto avevano:

  1. [niente]
  2. CV
  3. curriculum di Pippo Pippi
  4. Alla cort. att.ne del dir. del personale grazie
  5. Candidatura

Mentre il testo del messaggio era rispettivamente:

  1. Vi invio il mio curriculum. Cordiali saluti.
  2. In allegato troverete il curriculum di Pippo Pippi. In attesa di un sollecito riscontro ringrazio.
  3. Alla cortese attenzione del Direttore Risorse Umane grazie.
  4. In allegato, Vi propongo il mio curriculum per una candidatura presso la Vs Struttura. Resto in attesa di un Vostro cenno di riscontro.
  5. [niente]

Volete comunicare qualcosa, accidenti. E allora perché non lo fate?

Tags: ,

24

11 2007

Com’è fatto

Adoro il programma Com’è fatto. Non lo conoscete? E’ una serie canadese cui si mostra come vengono realizzate le cose (dal pallone da basket alla pizza surgelata, dai bicchieri di cristallo alle saracinesche) ed è piena di rivelazioni interessanti. Così mi sono chiesta come si potrebbe applicare l’idea di questa serie alla CE. E non parlo del processo “meccanico” di produzione del libro (fotocomposizione, stampa, rilegatura, eccetera), bensì di tutto quello che avviene prima e soprattutto delle persone coinvolte. Liseuse, in un commento a un post precedente, ha sostenuto che è sempre piuttosto difficile capire con chi si sta parlando in una CE. È vero: da fuori, spesso viene voglia di chiedersi “com’è fatta” la persona con cui ci si trova a interloquire. Perché tutto ‘sto mistero?

Anzitutto le CE sono sistemi piuttosto limitati e tendenzialmente chiusi. Suona un po’ mafioso, ma, quando si entra nel giro, è difficile uscirne (e di solito, quando lo si fa, si rimane comunque a gravitare intorno al sistema): ciò porta spesso a un rimescolamento interno, a un passaggio di ruoli all’interno della CE o tra CE. La persona che, oggi, si occupa della narrativa italiana nella CE Libribelli te la ritrovi domani a curare i diritti delle opere straniere della CE Bellilibri. All’interno dell’universo-CE la cosa è normale; all’esterno forse sconcerta un po’.

Ecco: “esterno” è la parola chiave. I flussi e gli incroci all’interno di una CE sono complessi e sovrapposti (detto in parole povere: tutti mettono becco in tutto), quindi si tende a guardare quello che viene dall’esterno in termini strumentali, come tessere di un mosaico che va pazientemente ricomposto. Ogni volta. Per ogni libro. Per un traduttore, quel libro è il libro; per la CE è un libro tra 10, 100, 1000. Magari si avrebbe anche voglia di intrecciare un rapporto al di là del momento (e talvolta lo si fa), ma non sempre ci si riesce e allora si passa il contatto a un’altra persona (dall’editor può passare al capo redattore o magari a un redattore interno o addirittura a uno esterno) e le comunicazioni rischiano di arrivare da persone diverse.

Ai traduttori dico: non sentitevi usati per questo. Anzi, no, sentitevi usati (in senso buono, ovvio). Perché rientra in una scelta professionale, fa parte del vostro lavoro “da esterni”. Vi dirò di più: spesso, più un traduttore è fidato e più è lasciato solo. Per rispetto, se volete. Ma soprattutto, appunto, per fiducia. Peccato soltanto che non possiate sentire il sospiro di sollievo in CE quando viene evocato il vostro nome collegato al libro in traduzione. “Ma chi sta traducendo Accendi la luce? Ah, sì, Sibilla Sibilli. Benissimo. Stiamo tranquilli.”

A chi manda curriculum dico: non si può rispondere a ogni curriculum (non faremmo altro). Io però li tengo (a lungo).

A chi manda manoscritti dico: dovete avere pazienza. Molta pazienza. Molta pazienza. E non seccatevi se, a rispondervi, è una generica “segreteria editoriale”. Credetemi, se la CE è seria, non c’è niente di generico in quella firma.

E adesso, scusate, ma voglio andare a vedere come fanno gli orsetti gommosi.

Tags:

23

11 2007

Complimenti

Davanti alla mia fotografia-in-posa-con-l’-autore, la mia adorata sorellina ha esclamato: “Ma guarda che faccia da stronza che ha mia sorella in ’sta foto!”

Ho mostrato l’immagine suddetta a vari colleghi, riferendo altresì il ficcante parere della suddetta sorellina.

E nessuno ha detto nulla. Al massimo, è spuntato un sorriso.

Una soltanto, ridacchiando, ha commentato: “Be’, ma non è sempre così?”

Mi vogliono bene, in questa CE.

P.S. Dedicato alla sorellina (sic!) che oggi festeggia il genetliaco.

P.S.(2) La sorellina ringrazia degli auguri e conferma il commento.

Tags: ,

20

11 2007