6 anni fa…
… mi arriva un alert della CNN:
World trade center damaged; unconfirmed reports say a plane has crashed into tower. Details to come.
Lo fisso, stranita. Penso: “Soltanto un mese fa, tornando da LA, mi sono svegliata giusto per vedere le torri che galleggiavano nella nebbia”. Mossa da una certa inquietudine, vado su Repubblica.it. Niente. Pagina in caricamento forever. Allora vado in redazione e comunico la notizia ai presenti, che mi fissano, straniti (Più tardi, la più sveglia mi confiderà che pensava volessi fare uno scherzo. Per fortuna la piccina non è più con noi… nel senso che adesso fa la mamma. Nevrotica. Ma questa è un’altra storia).
L’unica cosa che funziona è l’e-mail, con gli alert della CNN a raffica. E, per una volta, funziona anche mia madre, che sta guardando tutto in TV e mi fa la telecronaca (“tele” nel senso del telefono).
Alzo gli occhi e vedo l’Angelo (per il mondo, mio marito) che entra in ufficio e, con la sua pacatezza abituale (vera, eh, non è una notazione ironica), dice: “E’ la fine del mondo”. Poi mi porta nella Sala delle Decisioni, dove c’è un televisore.
A gocciole, uno a uno, arrivano tutti nella Sala.
Banalità sparse.
Si torna a casa presto, su un tram silenzioso. Soltanto un’altra volta ho sentito lo stesso silenzio e cioè quando andai in centro il giorno in cui ritrovarono il cadavere di Moro.
Poi è arrivato il rumore.
