Certezze ortografiche
Ce le abbiamo tutti, probabilmente, le «parole sfigate». E per fortuna che, a dare una mano (una volta tanto), ci sono le «opzioni di correzione automatica» di Word. Altrimenti non farei che scrivere:
- orami
- Mialno
- sopresa
- plurimio
- batsa
- Cartina [Caterina]
- yuttavia
- oip [poi]
- nomma [mamma/nonna, a scelta]
… con risultati, lo ammetto, piuttosto divertenti, ma assai poco professionali…
quelal e alal
rpendere
die anziché due
cos’ anziché così
Larua (e visto che è il mio nome, non c’è male…)
e in inglese sempre, immancabilmente e senza scampo: teh.
Ormai si è rassegnato anche word, che si limita a sospirare e correggere in silenzio.
Nn ho volglia di afre niente, oggi.
E se vogliamo buttarci anche sul francese…meno male che hanno inventato il correttore di Word.
@ Laura (un’altra) Dirrei ce ti segguo