Mele verdi

Ve lo ricordate lo shampoo Campus alla mela verde? No? Allora: era molto in voga qualche anno fa (alla faccia dell’eufemismo), veniva venduto in una confezione verde, col tappo tondo (simil-mela) e l’etichetta riportava l’immagine di una donna che, al posto dei capelli, aveva delle mele (verdi naturalmente). Aveva un profumo davvero rivoltante, però questo non ne aveva impedito il successo. Ora: quanti di voi, sull’onda della nostalgia o della curiosità, si sognerebbero di andare al supermercato e di mettersi a discutere con una cassiera o un responsabile perché sugli scaffali non ha trovato quello shampoo?
Spero nessuno.
Con i libri non è diverso. Il libro, in genere, prima o poi, muore, nel senso che non viene più ristampato; le copie in circolazione si esauriscono o vengono restituite all’editore che le manda al macero (costa, sapete, tenere i libri fermi in magazzino). Da quel momento in poi, chi vuole leggere quel libro dovrà incrociare le dita: magari lo scoverà in biblioteca, magari lo troverà frugando su una bancarella o cercando su ebay. Ma l’editore non può farci più nulla. Non ce l’ha più.
In una frase: il libro è esaurito.
Per alcuni, questa frase non ha senso.
E così, soprattutto sotto Natale, siamo bombardati di richieste di libri apparsi negli anni ’80 o ’90 (talvolta anche in epoche “più antiche”). E sono richieste che cominciano tutte con una delle seguenti frasi “Il mio libraio mi ha detto che è esaurito, però…” “Sul vostro sito c’è scritto che è esaurito, però…” “Sul vostro catalogo non ce n’è traccia, però…” E spesso finiscono in tono indignato; “Ma com’è possibile che questo libro sia esaurito?” “Non vi rendete conto che il libro da me richiesto è un capolavoro?” eccetera.
Lo so, è brutto che un libro muoia. E la coda lunga è una gran bella cosa. Ma prima che sia applicabile a noi, passerà un sacco di tempo.

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11 2007

7 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Io *adoravo* quello shampoo, soprattutto il profumo!! Ora quasi quasi vado all’Esselunga e pianto una grana finché non torna sugli scaffali :)
    Per i libri esauriti, non resta che Fahrenheit.

  2. 2

    Dopo una ricerca in rete, ho scoperto che qui a Roma c’è una libreria sotterranea, giusto in faccia a Palazzo Madama, dove molte no, ma alcune richieste vengono evase.
    Per motivi di documentazione, cercavo da mesi un libro Feltrinelli pubblicato nel 1978. Lì l’ho trovato.
    Prezzo di copertina dell’epoca: 2800 lire. Cifra da me effettivamente sborsata: 40 euro.

  3. catrionapotts #
    3

    @ liseuse Ma allora ti ricordi anche che usarlo equivaleva a ritrovarsi i capelli aridi come il Sahara…
    @ ThePetunias’ Conosco la malattia. Perché mi lamento tanto, ma quando capita a me, di cercare un libro esaurito, rovescio mari, monti, colline e pianure. Sì, me lo dico da sola: sono contraddittoria di carattere (e anche un po’ allitterante, oggi)

  4. 4

    Per “passerà un sacco di tempo” cosa intendi, dodici interi mesi?

    Meno, vero?

  5. catrionapotts #
    5

    @ Gaspar Eh, mi spiace deluderti, ma, per quanto riguarda i libri “usuali” (escludendo cioè il print-on-demand, che tuttavia non mi sembra ancora diffusissimo), molto di più. Oppure ho capito male la domanda?

  6. 6

    Sarà perché ero nel fior fiore della capigliatura, non mi si seccavano affatto, anzi…certo, se è così, usandolo ora non voglio nemmeno immaginare che cofana di saggina mi verrebbe.

  7. 7

    ma se aveva un profumo divino!!!
    e’ un pò come il profumo della felce azzurra. Lo senti e vieni colto da un’attacco inspiegabile di nostalgia non sai neanche tu di cosa.
    Comunque per il discorso dei libri che vengono macerati il mio unico commento è: ASSASSINI!!!
    Capisco le esigenze di spazio, ma…
    Io sono una di quelle che va alla ricerca degli introvabili, e devo dire che nella mia collezione ce ne sono almeno una decina. Li ho pescati sui banchetti alle fiere paesane, e polvere a parte sono stupendi!



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