Quanto vuoi?

Domanda

Cara CE,
vorrei pubblicare il mio manoscritto. Potete per cortesia indicarmi quali sono le vostre tariffe?
Cordiali saluti,
Vanino Vanini

Risposta

Gentile signor Vanini,
abbiamo il timore che la sua lettera sia stata erroneamente recapitata a questa CE. Da autore, infatti, supponiamo che lei sia anche un avido lettore, un frequentatore di librerie (o magari di biblioteche): a quale scopo, infatti, scrivere un libro se non si è profondamente appassionati del suo essere “oggetto da leggere”? Ci scusi questa tautologia e ci scusi anche se ribadiamo qualcosa che lei sa benissimo e cioè che il compito di una CE è quello di selezionare i libri da pubblicare, cioè di operare scelte. Discutibili? Ma ovvio, fin che si vuole. Determinate anche da esigenze commerciali? Senza dubbio. Eppure comunque scelte. Senza contare che le CE serie non richiedono soldi agli autori, anzi riconoscono loro diritti, appunto, d’autore. Se una CE diventa un servizio, insomma, perde la sua dignità e smarrisce la ragione primaria della sua esistenza.
Ecco perché crediamo che la sua missiva, probabilmente indirizzata a una tipografia, sia giunta per errore a noi.
Dispiaciuti dell’inconveniente, le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Segreteria editoriale
CE XYZ

P.S. In caso avessimo travisato le sue intenzioni – se cioè lei fosse veramente interessato a pagare per veder pubblicato un suo libro – la invitiamo a leggere l’inchiesta di Silvia Ognibene apparsa su Cabaret Bisanzio (la prima puntata è qui). O, meglio ancora, ad acquistare il libro che la Ognibene ha tratto dalla sua inchiesta e che s’intitola Esordienti da spennare.

Postilla
Non ho nulla contro chi vuole vedere il proprio libro “in bella copia”, contro chi ne vuole avere cento-duecento esemplari per autopromuoversi. Ho molto contro chi vuole approfittare di questo desiderio. E ho molto anche con chi vuole essere autore senza neppure sapere la differenza tra un editore normale e uno a pagamento.

(grazie a Benjamin, di un’altra CE, per tutto)

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06

12 2007

2 Commenti Commenta ↓

  1. eio #
    1

    Ma lo sai che ho scoperto, nella mia recente esperienza editoriale, che c’è un sacco di gente che crede che per pubblicare bisogni pagare?
    C’è gente che ho provato a convincere più e più volte, e ancora pensa che io, per pubblicare con la grande CE, abbia sborsato chissà quali soldi.

    Giuro che non immaginavo che fosse un’idea così radicata, prima.

    Boh.

  2. 2

    Povero autore, si vede che ha ricevuto talmente tante richieste di pubblicazione a pagamento che ormai da per scontato che ilmondo funzioni così.



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