L’indice

No, non il dito.
E neppure il periodico.
E neanche l’elenco dei libri messi al-
Proprio quello analitico, che si trova in fondo ai saggi seri (o ai manuali).
Be’, non sapevo che le CE americane lo appaltassero a un’apposita agenzia.
Adesso ho capito perché gli indici analitici americani sono così cervellotici (e spesso assurdi al punto che, in una biografia di Napoleone, ci trovi la voce Napoleone con un ovvio fantastiliardo di occorrenze): probabilmente vengono pagati un sacco di soldi.
Certo che, se sono fatti da professionisti, magari poi non capita (come è successo a me) di trovare perle del tipo:
Breve, Pipino il, p. 20, 134
Carta, Magna, p. 234-237
Heidegger, M., On time and being, p. 12

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04

01 2008

3 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    Chi fa quel lavoro deve essere pazzo, o forse lo vuole diventare.

  2. 2

    Deve essere un lavoro molto molto noioso.

  3. catrionapotts #
    3

    Sì, è un lavoro faticosissimo (soprattutto se fatto “all’americana”). Però ti trasmette un bel senso di ordine e di pulizia. Dopo.



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