Run for cover(s) – Fase I

Questo gioco si chiama Run for cover(s).
Ti devi occupare della copertina di un libro.
L’obiettivo è far uscire il libro.
Ecco il walkthrough. Per comodità, sarà diviso in tre post.

Fase I – Stranger in paradise (libro straniero già pubblicato in patria)

Missione 1. A foreign affair
Il libro straniero è così affascinante da risplendere di luce propria. Oh, non toccheresti una virgola (quasi quasi non traduci neanche il titolo, tanto è bello). Ti viene da piangere per la gioia.
Lo passi subito ai grafici con l’ordine: «Così.»
I grafici si irritano perché si sentono sminuiti nella loro «graficità» e fanno altre copertine.
Tutte orribili.
Discussione accesa (al limite del litigio).
Ripassi l’ordine: «Così».
Esito 1: I grafici obbediscono (caso rarissimo).
Esito 2: Sì, è uguale, ma c’è qualcosa che prima non c’era e adesso c’è (o viceversa)… Vabbè, pazienza.
Il libro esce.

Missione 2. Tootsie
Il libro straniero ti suscita l’articolato commento: «Mah…» Non è proprio un disastro, no, ma non gira, non clicca, non piglia.
Lo passi ai grafici, spiegando cosa ti convince e cosa no.
I grafici si irritano perché si sentono sminuiti nella loro «graficità» e modificano tutto tranne le cose che non ti piacevano.
In più fanno altre copertine.
Tutte orribili.
Discussione accesa (ai limiti del litigio).
Rispieghi il perché e il percome.
Esito 1: I grafici obbediscono (caso rarissimo).
Esito 2: Sì, le brutture sono state corrette, però ci sarebbe voluto… Vabbè, pazienza.
Il libro esce.

Missione 3. Shock corridor
Il libro straniero è assolutamente, decisamente, incontrovertibilmente inguardabile. Non si salva niente, neppure la rilegatura. Ti chiedi come qualcuno possa aver concepito un tale obbrobrio.
Lo passi ai grafici, spiegando che è tutto da rifare per svariati (numerosissimi) motivi, che vengono analizzati manco si trattasse dei nei di Carla Bruni.
I grafici si irritano perché hanno già troppo da fare, perché hai passato loro messaggi contrastanti, perché in fondo il libro di partenza è brutto, sì, ma è volutamente brutto, secondo i dettami delle ultime scoperte nel campo della grafica…
Però fanno comunque una serie di copertine.
Tutte orribili.
Discussione accesa (ai limiti del litigio), che si protrae per vari giorni in qualsiasi forma (tête-à-tête, e-mail, telefonate, fax)
Alla fine, si sceglie una delle copertine proposte. Per “lavorarci su”.
Altri tête-à-tête, altre e-mail, altre telefonate, altri fax.
Esito: la copertina non piace a nessuno. Vabbè, pazienza.
Il libro esce.

Fine della fase I.

Tags: ,

08

01 2008

2 Commenti Commenta ↓

  1. 1

    /Missione 1 bis. Sometimes They Come Back:/
    Il libro straniero è così affascinante da risplendere di luce propria. L’hai proposto tu alla CE, l’hanno accettato. In patria ha vinto diversi premi. Oh, non toccheresti una virgola (non tradurresti nemmeno il titolo, tanto è giusto e “facile” anche per gli italiani). Suggerisci timidamente – per non irritare i grafici e la loro graficità – che quella foto di copertina sarebbe proprio bella anche per l’edizione italiana.
    Esce, con un titolo che non c’entra niente. E un’altra copertina. Per la copertina, pace, si vede che non si poteva fare. Diverse recensioni, positive, sollevano dubbi sul titolo: non era meglio lasciare l’originale? Dopo un po’ esce il paperback. Con la copertina originale. ;-)

  2. catrionapotts #
    2

    @ Laura. Oh, yeah. Ma, come dicevo alla fine, le missioni, in realtà, sono infinite… :-D



Additional comments powered by BackType