Höhepunkts
La cosa più ambita di F08? La Granta bag. Squadrata, capiente, elegante, semplice e di classe. Chiunque riusciva a metterci le mani sopra la usava all’istante, tra gli sguardi invidiosi del resto del mondo. Ah, io ce l’ho.
La cosa più bizzarra di F08? Il trolley in cartone della Istanbul Chamber of Commerce, per trascinarsi appresso libri o da usare come sedile improvvisato. A un certo punto, ho sentito un urletto lontano e mi sono convinta che qualche malcapitato abbia sopravvalutato la solidità del trolley, finendo rovinosamente a terra proprio durante il meeting per lui più importante.
La cosa più frequente di F08? I pianti sulla crisi economica. Abbiamo pianto tutti, in un lungo abbraccio che ha annullato ogni differenza di sesso, religione, nazionalità e genere letterario. Carta vincente per rompere il ghiaccio all’inizio dell’appuntamento oppure ottimo argomento per concluderlo.
La cosa più inquietante di F08? L’invasione di cosplayer del sabato. Sopraffatta da una valanga di simil-emo, simil-Harry Potter e simil-fatine dai capelli striatini, non ho voluto approfondire, anche perché la massa rutilante marciava verso verso il padiglione tedesco, una mossa che, al sabato, equivale a offrirsi volontario per scoprire cosa si prova ad attraversare un tritacarne.
I libri? Ah, sì, c’erano anche quelli
Quel trolley in cartone mi servirebbe molto in casa, quando trasporto libri da una biblioteca all’altra (non mi ci siederò su, giuro).
Bentornata! *
casseruola, i cosplayer anche a Francoforte. Oramai sono inarrestabili.
@ Mitì Uh, io non ci avrei fatto molto affidamento, credimi
@ gualtiero Non lo dire a me. Ero sconvolta. Però facevano allegria
Uuuuuh. La Granta Bag.
E poi uno dice che lavorare nell’editoria non dà soddisfazioni.
@ ThePetunias Eggià.
Be’, senti, su google images non si trova.
Quindi, se non puoi faccela tocca’, almeno faccela vede’.
@ ThePetunias Accontentato.