Il mio destino

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Oggi ne ho proprio abbastanza di libri brutti. No, non brutti, inutili. Lo capisci in fretta, praticamente dalle prime pagine: osservi la lei o il lui di turno che arranchiano (cit.) lungo percorsi prevedibilissimi o improbabilissimi. Sai già quello che diranno nella pagina successiva (e questo è il caso migliore); se non lo sai, puoi essere sicuro che diranno comunque una cosa banale. La cosa ancora più brutta è che ho letto un libro davvero interessante, con una trama semplice ma non sciocca, con qualche giusto brivido, con qualche piccolo, gentil pensiero e con qualche meditata azione. Epperò è sbaliato (ibid.) Nella mia CE non c’è posto per lui, starebbe veramente storto. E’ come aver conosciuto qualcuno per qualche ora, aver capito che poteva essere l’inizio di una bella amicizia (sì, sì, lo so: cit.) e poi doversi dire addio. Spiace, insomma.

Ah, un’immagine come quella sopra potete realizzarla qui. Ci si consola con poco…

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03

10 2007

4 Commenti Commenta ↓

  1. marghe #
    1

    povera!
    Ti consiglio di sfogliare un libro di fotografie, magari di immagini astratte e lasciare che la negatività si diluisca su percorsi impossibili da seguire quando sei carica.

    Ciao

  2. 2

    Sei al corrente del fatto che http://www.imagechef.com potrebbe dare dipendenza? :)

  3. catrionapotts #
    3

    No, non “potrebbe dare”… la dà e basta. :-)


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