Niente
Tutto tace.
Oddio, forse non proprio tutto.
Ma il fiume del “ti-sto-mandando-il-prossimo-successo-non-fartelo-scappare” è piuttosto un rigagnolo, in questo periodo.
Il che è bellissimo. E bruttissimo.
E’ bellissimo perché ti permette di dare un’occhiata a quei libri che hai da un’eternità e che, quando sono arrivati, ti hanno fatto dire: “Mah, sì, boh… Mi sa che lo guardo dopo…” E perché ti permette di cercare il libro che nessuno ha mai notato, che ha venduto tre copie in patria e che invece tu porterai al successo galattico (il vero sogno di quelli che lavorano in CE).
E’ bruttissimo perché i libri comunque continuano ad arrivare. E più spesso del solito sono davvero urendi.
Ed è bruttissimo perché, in sottofondo, senti le penne che gracchiano e i tasti che ticchettano.
E che preparano una valanga.
Che ti travolgerà.
Update: Quando uno se le tira… Tre di botto, ne sono arrivati. E nel giro di poco più di un’ora.
Save me.
… “I can’t face this life alone” oppure “I’m naked and I’m far from home”?
Io ripeterei la citazione di ieri “Resistance is Futile” dei Borg di Star Trek.
Però pensavo ad un’altra cosa. Qui leggo spesso cosa non bisogna fare quando un autore presenta un libro.
Tipo: Salve, sono Lippo Lippi, autore di quello che sarà il bestseller del 2008 “Chiamatemi che tanto non rispondo”, mi chiamate al telefono così parliamo del libro?
Ma mi sono chiesto: come va presentato un libro alle case editrici?
Non che ne abbia uno da presentare.
E aggiungo. Commentare qui è ormai una droga. Sicuro.
Louie
Hai ragione, Louie, qui ci molti “don’t’s” e pochissimi “do’s”. Primo o poi mi metto di buzzo buono e faccio qualche post positivo, almeno in linea generale. Perché, come avrai capito, ogni CE ha le sue regole…
La quiete prima della tempesta?
Guarda che la mia era una cosa così per dire, non mi permetterei mai di mettere bocca sui contenuti del tuo blog.
Era una riflessione tutta personale.
P.S Ci sono posizioni aperte da voi?:-)
@ Louie Però hai ragione. Stando qui, in CE, è inevitabile concentrarsi sulle cose negative. Lo farò, promesso.
Quanto alla domanda… No. E aggiungo: purtroppo.
Peccato, fammi un fischio se si apre qualche spiraglio, potrebbe essere la possibilità di una vita e comunque tentar non nuoce (mi pare si dica così).
P.S da quando leggo questo blog mi è tornata voglia di scrivere e leggo molto più volentieri.
Grazie