Spett. CE Sigmund Freud
Lo so, nei soltanto oggi scherzo spesso su chi mi manda proposte bizzarre o addirittura senza capo né coda. Ma sempre più spesso mi trovo veramente in imbarazzo perché non è raro che quelle proposte “letterarie” abbiano tutto l’aspetto di trascrizioni di una seduta psicanalitica. Il desiderio di parlare di se stessi è così forte e gli strumenti espressivi sono così deboli che la maschera della terza persona, del nome diverso dal proprio, cade quasi all’istante, rivelando come l’impalcatura della storia sorregga (ok, vorrebbe sorreggere…) soltanto una volontà di descrivere atti sessuali, normali o trasgressivi che siano. E, come dicevo, la cosa mi imbarazza, e ovviamente non per le descrizioni in sé, ma per quello che ci sta dietro, per la sottesa speranza dell’autore di condividere con il mondo queste (sue) pulsioni.
Ho letto Freud, ho osservato per anni la dottoressa Melfi, ho visto tutto In treatment… ma davanti a questo tipo di arruffata sublimazione mi sento intellettualmente disarmata. E anche un po’ guardona.
Non ti resta che esporre il cartello: “The doctor is in” e metterti all’opera. Di rigore il costume, da infermiera amorevole o da dominatrix, secondo i casi.
/magari ne ricavi il materiale per un bel reality; una carriera alternativa può sempre far comodo, hai visto mai…/
ok, aggiungiamo al sadomasochismo di chi fa il tuo mestiere (ammesso pochi post fa) il voyeurismo. altre perversioni? esibizionismo? feticismo?
Sai, a volte ho questa sensazione di voyeurismo anche solo a leggere certi blog.
Se è vero che si scrive di ciò che si conosce bene, o che si è lungamente immaginato, sin quasi a viverlo, questi lavori di cui parli assumono sfumature sinistre….
Capisco i tuoi “soltanto oggi”; sono un’insegnante.
La gente che scrive a voi è la stessa che diplomiamo noi…
@ Laura Bella idea!
@ paolo beneforti Esibizionismo? Certo. Feticismo? Del libro, ovvio. Ma tu hai qualche parente psichiatra in cerca di pazienti, per caso?
@ Louie Vero. Però la faticosa ricerca della sublimazione è più imbarazzante.
@ saonda Eccome…
@ Mitilene Ecco un commento che mi rattrista assai. Capisco il tuo sconforto, anche se non conosco direttamente il problema. Vorrei chiederti perché si è arrivati a questo punto, ma forse non c’è una risposta definitiva…