Tirarsela
L’ho cercato per mesi.
E l’avevo anche trovato. A 375 dollari.
[Va bene la passione, però ci sono dei limiti.]
Poi, d’improvviso, eccolo.
Intatto, completo, a un prezzo accettabile.
Ordine inoltrato.
Pacco arrivato.
Pacco aperto.
E’ lui!
Testa che gira.
Ma non per l’emozione.
Per la puzza.
Insomma ho trovato e comprato e ricevuto un libro che inseguivo da tempo. E adesso non mi ci posso neanche avvicinare, pena l’asfissia. E io che ci avevo pure scherzato su…
In rete, si consigliano aceto, candele, lettiere per gatti, lampade Berger, deodoranti dry, borotalco… Insomma, soluzioni che puzzano (ehm) quasi più di stregoneria che di scienza.
Intanto però lui, solo e negletto, giace sul balcone di casa mia. Almeno finché i vicini non cominceranno a protestare.
Mi sa che tra aceto, lettiere per gatti, deodoranti e altre diavolerie ti ci vorranno 375 dollari circa
L’aria è il miglior rimedio, lascialo in balcone e tienilo aperto su qualche pagina.
Sul balcone, ok. Potresti anche mettere fra le pagine dei fogli di carta assorbente (nelle cartolerie buone esiste ancora) ben spruzzati di deodorante dry – ottimo ad esempio quello per i tessuti come tende o divani (’spetta che si asciughi prima di metterli fra le pagine).
Io per riviste e libri antichi che olezzan di muffa, uso carta assorbente spruzzata di canfora: mi piace molto come odore e tiene pure lontani i parassiti.
Buongiorno
Ricordo un bel post di Meristemi su questo tema: http://meristemi.wordpress.com/2008/06/19/biblioteca-odorosa-biblioteca-longeva/
(il .pdf purtroppo pare non più disponibile).
ed allora:
http://www.sendspace.com/file/1pp09y
Ma perché puzza? E’ un libro – mi par di aver compreso – no? O_o
Soprattutto DI CHE puzza, di grazia?
se no, probabilmente, non lo avresti pagato “solo” 375 dollari:)
Forse non ho capito quale sia l’odore in questione, tuttavia posso dire di non aver ancora trovato un libro che fosse portatore di odore molesto… almeno dal mio punto di vista. Non frequento le librerie specializzate in volumi rari, tuttavia: amo rovistare tra cataste di libri che vanno dal vecchiotto all’antico; ho fatto quanche ricerca di archivio; ho avuto la fortuna di entrare nei magazzini di un archivio tanto interessante quanto disgustosamente in rovina e, nonostante abbia dovuto indossare (per motivi di salute) guanti in lattice e mascherina, ricordo di aver trovato l’afrore di ogni singolo pezzo di carta (o di ciò che ne rimaneva) piuttosto piacevole. Comunque i miei preferiti rimangono l’odore di muffa (ce ne sono di infinite qualità ma non sono in grado di classificarle) e quello di fumo (preferibilmente pipa o sigaro). Poi, ovviamente, il tutto si combina con l’odore dei diversi tipi di carta e colla, producendo una varietà infinita di modulazioni olfattive… Ehm, che si tratti di feticismo? Comunque ti suggerisco di prestare il libro a qualcuno (per esempio a me?) che ne apprezzi tutte le attuali caratteristiche, fino al momento in cui la scienza non abbia trovato un rimedio
Beata te che puoi permetterti di metterlo da parte. Io una volta ho dovuto tradurre un libro (nuovo) che puzzava di vomito (giuro, non sto scherzando). Ed era pure scritto piccolo, così dovevo avvicinare spesso il naso… voglio dire gli occhi al leggio per decifrare i caratteri.
@ Gian Marco
Consigli utilissimi, grazie.
. Carta, colla, sigaro… mi va bene tutto. Ma temo che l’odore di questo libro metterebbe in fuga pure le tue narici… Comunque, se lo vuoi in prestito, te lo mando… a fronte di una cauzione di 375 dollari! 
@ Bucky Già fatto. Ci vuole qualcosa di più drastico.
@ Mitì Preziosa come sempre. Ho comprato del bicarbonato e una di quelle carte profuma-cassetti e ho chiuso il tutto in un sacchetto di plastica. Terrò aggiornati.
@ equipaje e @ meristemi Accidenti che professionisti!
@ il matto Certo, è un libro. Diciamo non nuovissimo (ma neanche decrepito, eh).
@ anfiosso Prevalentemente di muffa e di freddo (lo so, non è un odore, ma non saprei descriverlo altrimenti), però anche di qualcos’altro che non voglio identificare.
@ silviamate L’ho pensato anch’io…
@ ff Senti, io sono sniffatrice professionista di libri, ma tu viri nettamente verso il patologico
@ anna Hai fatto subito le fotocopie, vero? Dimmi di sì!