Una semplice richiesta

Scusa… Sì, dico a te che stai per cliccare invio. Oppure che stai per infilare il manoscritto nella busta.
Fermati, ti prego.
Prendi il tuo testo – apri il file, tiralo fuori dalla busta – e rileggilo.
Ma non per cercare l’ultima sbavatura temporale, non per scrivere un finale più convincente.
No.
Ascolta, lo so che ti sembrerà difficile, forse impossibile.
Ma devi farlo, se vuoi anche soltanto una vaga speranza.
Sei pronto?
Ecco: togli TUTTE le metafore. E magari pure le similitudini.
Poi rileggilo.
Come? Si capisce poco o niente? Riscrivilo. Senza barare, però. Senza usare metafore o similitudini.
Se proprio non ci riesci (ripeto: se proprio non ci riesci), mettine qualcuna. Poche, pochissime. Dopo averci pensato quindici giorni. Dopo essertele ripetute ad alta voce. Dopo esserti assicurato di non averle copiate da qualche grande della letteratura.
Perché, capisci, se io leggo:

    “La folla si aprì come una fetta di prosciutto recisa dal coltello del droghiere del destino.”

penso soltanto: ne uccide più la metafora della gola e della spada e probabilmente di una calibro 38 messe assieme.
E non vado oltre.

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05

02 2009

29 Commenti Commenta ↓

  1. nick the old #
    1

    trovo per altro che “salumiere” sarebbe più appropriato.

  2. 2

    All’inizio del post pensavo, ma che cos’ha contro le metafore?
    Ok, ho capito perfettamente.

  3. 3

    l’autore potrebbe anche essere un genio. :D

  4. 4

    Maurizio Milani con metafore e similitudini del genere ci campa da anni, però almeno non si prende sul serio :D

    Un saluto festoso come il funerale di Hitler…

  5. 5

    Anecòico, Milani è Dio, giusto per puntualizzare :-)

    (Comunque una frase del genere è troppo brutta per essere vera. Un po’ ti invidio, sai)

  6. 6

    Fantastico! Ma colui che ha scritto la metafora del prosciutto e del droghiere è un vero genio. Va pubblicato ASSOLUTAMENTE!

    Certo… il suo libro, qualunque fosse il genere pensato dall’autore, verrebbe classificato come comico ^_^

  7. 7

    più che altro come fa la folla ad aprirsi come una fetta di prosciutto? dovrebbero restare tutti da un lato e solo una striscia molto sottile di folla dall’altro. forse voleva dire: come la michetta squarciata in due dal coltello del fato panettiere…

  8. 8

    mi rendo conto che è una richiesta un po’ sui genesis, ma posso usarla come titolo di un mio post?

    grazie

  9. 9

    Uh, questa volta ci troviamo d’accordo.

  10. Claudia #
    10

    Eh, non è facile riuscire ad ottenere un simile effetto comico! Quasi quasi gli invidio tanto talento! ;)

  11. 11

    Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente. (Umberto Eco)

    Il velario della notte avviluppava gli amanti fuggitivi.
    Per anni, oceani di affetto li avevano tenuti uniti.
    Ora un nuovo ghiacciolo di terrore squarciava il ricamo della loro esistenza.
    (Joe Metafora – Snoopy)

  12. 12

    Uh, mamma mia. Io proporrei anche di togliere tutti, ma proprio tutti gli avverbi che finiscono in “mente” e rileggere. Maledettamente, dannatamente… che schifo!

  13. 13

    Meravigliosa.
    Sto tipo sarebbe da riciclare anche come sceneggiatore.

  14. 14

    Dopo questo post lo scopo della mia vita è scrivere e far pubblicare un romanzo intitolato “il droghiere del destino”.

  15. francesco84 #
    15

    Well, carissima Catriona, certamente la metafora della folla è una porcheria, però secondo me è sbagliato qualsiasi discorso per cui bisogna fare in questo o in quel modo. Voglio dire: esistono semplicemente i modi “giusti” per ogni cosa, adatti e sensati per quella specifica cosa.

    Per esempio, un romanzo pieno di similitudini e metafore può essere un capolavoro e può essere una cosa immonda, e lo stesso si può dire per ogni altra componente stilistica e non stilistica. E’ una questione di buon senso, alla fin fine (quello stesso buon senso che, mi rendo conto, i simpatici autori dei manoscritti che ti arrivano ogni giorno tra capo e collo non sembrano avere, ma questo è un altro discorso)

    Un abbraccio grande come una teiera in ebollizione nella notte dei nostri giorni di domani.

  16. sid #
    16

    mioddio!!! :D
    però dai! questo qui è un grande che sto ridendo da 5 minuti!

  17. koshka #
    17

    Maurizio Milani tende al patetico negli ultimi tempi.
    Se proprio qualcosa si deve aprire, propendo anche io per la michetta :-)

  18. 18

    Certe metafore sono come un pezzo di formaggio al sole!

  19. 19

    No, guarda, io lo capisco.
    E’ capitato anche a me.
    Dopo essermi letta l’ultimo della Mazzantini, in cui si sdelira di “tendine gonfie come piccole salsicce bianche” e di lingue che “sono lumache che attraversano la piazza” son finita così, a farmi a fette la michetta dell’esistenza e a mercanteggiare per lo sconto dal Droghiere del Destino.
    Poi passa, ma Mafalda e Joe Metafora aiutano!

  20. 20

    Non sono d’accordo.

  21. 21

    Mi è venuta fame…

  22. 22

    giusto. nessuna pietà.
    e parlo per me, tantevvero che adesso mi scrivo un post-it in merito e me lo appiccico sul monitor. fuor di metafora.

    e a morte le metafore, gli avverbi in -mente, le virgole straripanti e gli aggettivi in trittico. d’ora in poi sarà questo il mio mantra.

  23. Catriona Potts #
    23

    @ nick the old Senza dubbio.
    @ severine Comunque sia chiaro: contro le metafore non nutro un particolare astio, eh?
    @ paolo beneforti Niente di più probabile :-)
    @ anecòico Infatti…
    @ stark Be’, dai, non esageriamo. E allora Bergonzoni che cos’è? E la frase è vera…
    @ gloutchov Tanto entusiasmo mi fa sorgere qualche dubbio…
    @ miic Forse non voleva scrivere “panettiere” perché il lettore avrebbe subito pensato a Hayden Panettiere e al fato di Heroes
    @ michele Permesso accordato (“sui genesis” però te lo rubo io).
    @ Smeerch Mi compiaccio.
    @ Claudia Io non lo definirei proprio “talento” :-)
    @ Vanamonde :-D
    @ il matto Ti confesso che stavo per fare un P.S. per gli avverbi (in genere), ma credo che ci farò un post, prima o poi.
    @ Spettatore di provincia Sceneggiatore? Sì, per un film di Lynch, magari. Sarebbe una collaborazione interessante.
    @ buoni presagi :-D
    @ francesco84 Hai ovviamente ragione. Ed è proprio perché hai ragione che io non capisco. Non capisco come si possa pensare che una metafora del genere serva a chiarire un pensiero, una situazione, un momento narrativo…
    @ sid Eggià ;-)
    @ koshka Va bene. Rimanderò indietro il manoscritto con un’unica correzione ;-)
    @ Andrew :-)
    @ Alice Oh, poverina :-)
    @ anfiosso Nel senso che questa metafora ti convince?
    @ subliminalpop :-)
    @ farouchegrande Con cautela, eh? Di fondamentalismi ne abbiamo già troppi…

  24. 24

    ma sì, Catriona, con cautela (con Catruela?). me lo dico solo perché sono le cose in cui esagero di più. ;)

  25. 25

    Ah, no! Ma questa sì: «Il fascino arido delle casistiche avrebbe intrecciato la griglia su cui sarebbe stato posto a troppo prolungata cottura, fino alla totale carbonizzazione, il primo polposo esculento impulso di volontà conoscitiva; non avrebbe più riconosciuto in quel moncone di cosa già viva, ill killed, ill quartered & ill cooked, qualcosa di mai stato commestibile, e, non potendo non rifiutare quanto il rogo aveva risputato, nemmeno avrebbe potuto sottrarsi al digiuno, rimanendo impranso dopo tanto creduta promessa di ricca imbandigione». [A rileggerla mi sembra adatta anche a un verdetto "à la Morgan", come quello che esemplifichi più sopra].

  26. 26

    Qualcuno avrebbe dovuto dirlo a Faletti prima di Io uccido.

  27. 27

    scrivere è ancora più stupido che leggere, perchè almeno se leggi sono fatti tuoi


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